“Trastevere in balia di minorenni ubriachi e violenti”: l’ira dei commercianti. E c’è chi critica il dl Caivano…
“Qui a Trastevere la situazione, ormai, è degenerata. Negli ultimi anni lavorare in sicurezza è diventato sempre più difficile, risse e furti sono all’ordine del giorno”. E’ il racconto all’Adnkronos di Domenico, responsabile del Babylon Cafe, uno dei tanti bar protagonisti della movida notturna di Trastevere. Ancora non si è sopita la paura per la notte infame che il quartiere ha subito per la movida finita in violenza verso i condomini di uno stabile. I commercianti parlano chiaro: sono quasi tutti minorenni i componenti delle bande che seminano i panico nei vicoli di uno quartieri simbolo della Capitale. Da tempo residenti e commercianti segnalano il “Bronx” di un quartiere che evidentemente sfugge al sindaco Gualtieri. “Il problema maggiore è che servono alcol anche ai minorenni; e soprattutto in molti non si fanno scrupoli a servire persone già palesemente ubriache: cosa che noi evitiamo accuratamente di fare. La situazione è difficile anche per noi titolari: ci devastano il negozio, hanno rotto tavoli, sedie. Hanno accoltellato perfino un ragazzo”.
Trastevere, i ristoratori: “Servono alcol anche ai minorenni”
La stessa denuncia arriva dai proprietari del ristorante ‘Ai Spaghettari‘, storica trattoria del quartiere. “Siamo in balia di ragazzini ubriachi. L’età in cui iniziano a bere si è abbassata sempre di più. E i danni maggiori li fanno gruppetti che hanno tra i 15 e i 20 anni. Noi siamo qui da quarant’anni e nell’ultimo periodo abbiamo smesso di parcheggiare la macchina davanti al locale: perché ci montano sopra, tirano le bottiglie, rompono specchietti e finestrini. Noi vent’anni fa chiudevamo all’una, a volte anche alle 2. Adesso alle 11 e 30 ce ne andiamo. E se capita di arrivare a mezzanotte viviamo nella paura che possa accadere qualcosa”.
Trastevere, minorenni seminano il panico: situazione peggiorata
“Il sabato sera è un delirio”, concorda Laura, la proprietaria de ‘Er Pizzicarolo’. “A piazza Trilussa ci sono tre, quattro pattuglie che controllano la zona, però non basta. Qui, a Vicolo del Cinque, c’è un via vai di gente che circola e c’è sempre una rissa che scoppia o qualcuno a cui rubano portafoglio o cellulare. La situazione è così da tempo ormai, però è peggiorata negli ultimi anni, tanto che adesso chiudiamo prima. lo preferiamo, non ci sentiamo sicuri”. Il decreto “Caivano” approvato dal governo vandrà proprio a contare e a prevenire la violenza delle baby gang, chi dà alcol ai minorenni, tra le altre cose. Un decreto opportuno dinanzi al quale le sinistra ha ancora il coraggio di eccepire. Avendo della sicurezza una percezione labile, cedm il disinteresse e il silenzio del sindaco Gualtieri attestano.