Abodi: “Tornano i Giochi della Gioventù con il plogging, la corsa con la raccolta dei rifiuti”

7 Ott 2023 12:37 - di Alessandra Danieli

“Abbiamo appena ufficializzato il ritorno dei Giochi della Gioventù: ecco, non mettiamoci solo le competizioni classifiche, inseriamo anche il plogging, cioè la corsa con la quale ragazzi e ragazze raccolgono anche i rifiuti”. Parola di Andrea Abodi, ministro dello Sport e dei giovani che ha lanciato la proposta in occasione della terza edizione di Rom-E, che si è svolta a Roma, alla Casa del Cinema a Villa Borghese.

Abodi lancia il plogging ai Giochi della Gioventù

Poi – aggiunge – la classifica potrebbe essere la combinazione della corsa e della quantità dei rifiuti raccolti. Il plogging è una disciplina sportiva nata in Svezia nella quale si fa jogging e allo stesso tempo si raccolgono i rifiuti che si incontrano lungo in percorso. La sfida è quella di una cultura green sempre più evoluta “che si sposi – spiega Abodi –  non tanto a slogan irrealizzabili, quanto a un realismo delle cose fattibili. Esattamente come per la mobilità che non deve essere necessariamente solo elettrica”.

Oggi gli impianti non sono efficientati

Abodi, coinvolto nel talk dal direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni,  si è detto consapevole che la nuova disciplina non risolverebbe improvvisamente tutti i problemi, “ma daremmo dei segnali. Che le istituzioni sono pronte a prendersi delle responsabilità e a condividerle con i giovani”. Oggi – aggiunge il ministro – purtroppo lo sport non ne è un buon testimone di sostenibilità. O meglio, ha potenzialità inespresse che dobbiamo far emergere. Perché non siamo un buon esempio come vorremmo? Ce lo ha fatto capire la crisi energetica. Più dell’80% degli impianti sportivi in Italia non è efficientato.

Lo Stadio Olimpico verrà abbassato

Ma la novità vera riguarda lo Stadio Olimpico. “Verrà abbassato di oltre 10 metri. Un intervento che è figlio di un piano che appunto fondato sulla sostenibilità Green. Così gli spettatori invece di vedere l’acciaio della copertura potranno ammirare il verde della collina di Monte Mario”. Non poteva mancare un riferimento anche alla vicenda dello sponsor arabo Riyad Season sulle maglie della Roma Calcio.

Lo sponsor arabo per la Roma non è un problema

Abodi non ha dubbi: “Ritengo che, fuori da ogni ipocrisia, siamo in un mondo competitivo, con un mercato aperto. E che il tempo è denaro. Quando hai un fair play finanziario molto rigido, devi ottemperare. Non avrei fatto una cosa diversa se fossi stato un americano proprietario di un club con delle difficoltà finanziarie, davanti a un’offerta irrinunciabile. Non sarà certo la Roma a rappresentare un elemento di forza per gli arabi o un elemento di debolezza per l’Italia. Prima di questa operazione avremmo potuto farne tante altre per sottolineare l’importanza di Roma 2030, cosa che il soggetto promotore sta facendo. Condivido la posizione critica del presidente della Lazio, Lotito, ma nella libertà di poterne prendere un’altra”-

Vertice per i Giochi del Mediterraneo

Inoltre il ministro Abodi, d’intesa con il collega Raffaele Fitto, ha convocato una riunione, “auspicabilmente risolutiva”, finalizzata alla definizione del nuovo assetto organizzativo dei Giochi del Mediterraneo 2026.

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