Anche la Meloni nel mirino di Pio e Amedeo, lei in platea ride e applaude. Il duo: è autoironica, fossero tutti così

3 Ott 2023 14:05 - di Giulia Melodia
Pio e Amedeo Meloni

Pio e Amedeo ricominciano dal Brancaccio con un parterre de roi: in prima fila in platea anche Giorgia Meloni tra il pubblico della prima del nuovo spettacolo dei comici pugliesi, Felicissimo Show. Il presidente del Consiglio ha partecipato alla serata di debutto, domenica 2 ottobre, e non ha fatto mancare sorrisi e applausi ai due protagonisti in scena, che sulla ribalta capitolina hanno riproposto un loro copione tipicamente “senza sconti”, con diverse battute all’indirizzo dell’esecutivo e del premier, che l’ospite di riguardo in sala, da persona autoironica quale è, non ha mancato di applaudire e accogliere con il sorriso, divertita. Tanto che gli stessi Pio e Amedeo, commentando la serata inaugurale in cartellone al teatro capitolino, hanno sottolineato: «Ieri c’era la Meloni. Era la prima volta che veniva a vederci. Abbiamo insistito di più sulle accise, ci siamo andati pesanti», spiegano. E lei? «Lei rideva. È una donna molto autoironica. Magari ad aver tutti i politici così, che sanno ridere delle battute», dicono i due comici.

Pio e Amedeo debuttano al Brancaccio: ad applaudirli in prima fila c’è Giorgia Meloni

Il duo al Brancaccio di Roma senza freni e senza sconti, si mostrano come sempre più politicamente scorretti che mai. Ma il premier in sala, destinataria di una parte delle gag in scaletta, non solo non se la prende, ma sorride e applaude. Confortati da quell’accoglienza, Pio e Amedeo proseguono con battute a raffiche sparate a profusione sul palco, dove sono tornati dopo quattro anni di assenza: e Felicissimo Show si rivela da subito all’altezza del “graffio”. Una zampata felina promessa e dispensata – oltre che a favore di premier – anche a Francesco Totti, seduto in platea, a fianco della compagna Noemi. E vicino all’attore Lino Banfi. «Ma cos’è, l’Allenatore del pallone 4?», scherzano i due comici scesi dalla ribalta tra il pubblico a salutarli. A modo loro, è chiaro: come con la compagna di Totti, che salutano con un pungente «sempre a scrocco, Noemi, eh?»…

Pio e Amedeo: «Le battute sulle accise? Lei è una donna autoironica»

Cominciano così due ore di show serrato che sgombera decisamente il campo dalla piaggeria. due ore di show in cui il duo – al secolo Pio D’Antini e Amedeo Grieco – ne ha un po’ per tutti. Da  Matteo Salvini, che in un ipotetico 2036 in cui vige il Regime del politically correct è «condannato a guidare i traghetti avanti e indietro sullo Stretto di Messina», a Pier Silvio Berlusconi-Che Guevara che un giorno ha deciso «di cacciare tutte quelle con la B: Belen, Blasi e Barbara D’Urso». Mediaset, è chiaro dal prologo, è subito nell’occhio del ciclone. I due immaginano infatti una seduta spiritica per evocare Silvio Berlusconi, ponendogli alcune domande. «Avrà già costruito Paradiso 2?», si chiedono. Dall’alto qualcuno batte un colpo. «Avrà incontrato la regina Elisabetta? Raffaella Carrà». Altri colpi. «Per caso ha già incontrato Moana Pozzi?», e i battiti dall’alto accelerano, tra le risate del pubblico. Non viene risparmiata nemmeno “l’epurazione” operata da Berlusconi Jr: Pier Silvio diventa comunista? E parte una singolare Bella Ciao che alla fine esalta in strofe una rinnovata Raitre più scollacciata e irriverente del Biscione…

L’affondo sull’ipocrisia dell’intellighenzia e del politicamente corretto: «Rai “meloniana”? Se Piersilvio ci caccia bussiamo lì»

E allora, l’ironia sullo spettro della “cacciata” non esenta neanche loro, che dopo lo show, incalzati dai giornalisti su cosa pensino della definizione data da alcuni di ‘Rai meloniana’ ironizzano pronti: «Se la Rai è meloniana? Noi se Piersilvio ci caccia andiamo a bussare lì, inutile fingere». E il riferimento è chiaro, come la comicità che si dipana sul filo della critica all’ipocrisia dell’intellighenzia e del politicamente corretto a tutti i costi. «Bianca Balti ha detto durante una trasmissione che “il pene la attrae troppo”. Immaginatevi se succedesse al contrario. Alberto Angela che dice “le piramidi sono bellissime, ma la fig.. mi fa impazzire”. Cosa succederebbe?», rilanciano dal palco Pio e Amedeo scatenando gli applausi. Le battute del duo sono intermezzate dalla band dal vivo, che accompagna anche gli sketch musicali. E anche per loro arriva la tagliola della gag: «È la band di Achille Lauro. Sono qui perché si stanno disintossicando»…

 

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