Apostolico, la Questura di Catania: “Il video non è agli atti”. E Violante: la giudice non doveva manifestare
Prosegue il ‘giallo’, suscitato dal Fatto Quotidiano e poi cavalcato dal verde Angelo Bonelli, sull’uomo che ha girato il video pubblicato da Salvini l’altro ieri su X. Con le immagini che ritraggono la giudice Iolanda Apostolico a Catania, tra i manifestanti che affrontano la polizia il 25 agosto 2018 nel porto siciliano.
Apostolico, il giallo del video di Salvini
La Questura di Catania ieri ha negato che il filmato sia fra i documenti d’ufficio collegati alla manifestazione di quella sera. E che all’epoca fra i partecipanti sia stata identificata la Apostolico. La stessa giudice che alcuni giorni fa ha bloccato l’espulsione di tre clandestini da Catania. Che, invece, è stato riconosciuta dal leghista Anastasio Carrà dopo il post del vicepremier con la didascalia “mi sembra di riconoscere qualcuno”.
La Questura: non è un nostro filmato
Ora il video verrà passato al setaccio dal procuratore capo della Capitale Francesco Lo Voi, in seguito all’esposto presentato dal gruppo parlamentare Alleanza verdi-sinistra. L’ipotesi formulata Bonelli è quella della violazione del segreto d’ufficio. Un’ipotesi respinta dalla Questura che nega di avere quelle immagini in archivio. Tutti i 90 minuti di girato, alle spalle degli agenti che fronteggiavano i manifestanti, potrebbero essere acquisiti agli atti. Per verificare, come chiede la sinistra, anche il tipo di apparecchio usato. Le immagini postate da Salvini non sarebbero inserite nemmeno nel fascicolo dell’inchiesta poi archiviata sul caso Diciotti.
L’esposto dei verdi e l’apertura del fascicolo
Mentre divampa lo scontro tra la sinistra, che fa quadrato intorno alla giudice amica, e la maggioranza, i riflettori si spostano sulla provenienza del video di 5 anni fa. Le opposizioni avanzano anche una fantomatica ipotesi di dossieraggio nei confronti di Apostolico, piuttosto surreale, come ha commentato la stessa premierGiorgia Meloni da Granada, visto che si trattava di una manifestazione pubblica e la giudice era lì, “non c’è niente di occulto”.
La manifestazione e lo scontro con gli agenti
Quando cominciò lo sbarco degli ultimi 137 profughi rimasti a bordo della Diciotti i manifestanti di estrema sinistra con Amnesty, Legambiente si piazzarono davanti al molo tentando di sfondare il cordone della polizia. Al culmine del confronto fra agenti e manifestanti, un operatore della polizia rimase ferito. Se il video incriminato non compare fra quelli archiviati dalla Questura di Catania, non si può tuttavia escludere che ce ne siano altri. Ora la sinistra sposa i riflettori dai contenuti del video (la presenza di un togato tra i manifestanti) e chiede di ‘trovare’ gli autori e chi abbia deciso di affidare le immagini al leader della Lega.
Violante: la giudice ha sbagliato a manifestare
Sulla scia delle polemiche, con la lega che chiede le dimissioni della toga, scende in campo anche l’ex presidente della Camera Luciano Violante. “Avrei preferito un atteggiamento meno muscolare”, dice intervistato dal Quotidiano nazionale. “La giudice di Catania ha sbagliato a manifestare. Così non è più imparziale”, spiega l’ex magistrato. “Un magistrato deve sempre essere figura terza. Schierarsi con chi è parte di un conflitto lede la funzione costituzionale. La difesa dei diritti dei più deboli si fa con le sentenze, non con i cortei”.