Apostolico, Nordio avvia accertamenti sul giudice di Catania che non applica la legge
Era nell’aria da giorni, è arrivata la conferma. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha avviato l’accertamento preliminare nei confronti di Iolanda Apostolico, la giudice del Tribunale di Catania che non ha convalidato il trattenimento nel centro di Pozzallo di alcuni migranti tunisini sbarcati a Lampedusa.
Migranti, avviso di accertamenti per Apostolico
L’iniziativa dell’ufficio ispettivo arriva dopo la nuova ribellione del magistrato, finita agli onori della cronaca anche per il video diffuso da Matteo Salvini che la ritrae a una manifestazione dell’estrema sinistra 5 anni fa contro il governo. Apostolico non ha convalidato il trattenimento di altri quattro tunisini, sbarcati in Sicilia, disposti dal questore di Ragusa. È il secondo provvedimento della giudice catanese che disapplica le normative del decreto Cutro sui migranti
Irreperibili i 4 immigrati liberati dal giudice
Nel frattempo, come prevedibile, i primi quattro migranti liberati con il provvedimento di Apostolico si sono visti rigettare la richiesta d’asilo. E adesso sarebbero irreperibili. La toga “amica degli scafisti”, come è stata soprannominata, ha fatto da apripista: domenica scorsa un altro giudice di Catania, Rosario Cupri, non aveva convalidato 6 trattenimenti.
Il ministro Nordio e gli atti doverosi
La decisione del Ministero di largo Arenula era praticamente scontata. Lo stesso Guardasigilli aveva annunciato in un’intervista che a breve sarebbero partiti gli accertamenti sul caso, che già qualche giorno prima aveva definito “doverosi”. Verifiche che per il momento sono funzionali a rispondere alle interrogazioni parlamentari annunciate dal centrodestra. Che continua a chiedere al ministro Nordio di inviare degli ispettori al tribunale di Catania.
Il giallo del video e le smentite di Piantedosi
Sul presunto giallo del filmato che immortala per la prima volta Iolanda Apostolico alla manifestazione di Catania, il Viminale ha seccamente smentito che “il materiale sia stato estrapolato dalla documentazione sui servizi di ordine pubblico disposti per la manifestazione. Illazione fatta dalla sinistra, a cominciare dal Fatto Quotidiano, che ha spostato l’attenzione dalla notizia in sé alla pista del misterioso autore del video poi pubblicato dall’allora ministro dell’Interno. Il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni ha anche chiarito che le immagini video raccolte dalla Polizia di Stato non sono sottoposte a elaborazioni informatiche a fini investigativi.
La crisi di nervi della sinistra contro il ministro
Alla notizia degli accertamenti preliminari (che non sono – come chiarisce Nordio – misure disciplinari) la sinistra agita i soliti spettri. “Il ministro del Giustizialismo Carlo Nordio, su ordine di Salvini, predispone un accertamento preliminare nei confronti del giudice Apostolico. Se confermata questa notizia sarebbe gravissima”, tuona Riccardo Magi, segretario di + Europa. “Su quali basi Nordio ha ordinato questa azione? Cosa deve accertare il Guardasigilli, se già gli atti del giudice contengono le motivazioni delle sue decisioni?”