Arresto cardiaco per Putin nella sua residenza: la notizia su Telegram. Mosca non conferma

23 Ott 2023 15:07 - di Alessandra Parisi

Arresto cardiaco per Vladimir Putin. Il presidente russo avrebbe avuto un infarto ieri sera pochi minuti dopo le 21 (ora locale), nella sua residenza privata. Due agenti della sicurezza, dopo aver sentito un fracasso proveniente dalla camera da letto, avrebbero trovato Putin “accasciato sul pavimento”. E chiamato immediatamente i soccorsi, presenti nella residenza. La notizia è data dal canale Telegram General Svr,  attribuito a ex generali russi del servizio di intelligence estera. Al momento però non ci sono conferme ufficiali su quanto riportato. Mosca Tace.

Arresto cardiaco per Putin rianimato dai medici

I medici avrebbero quindi “rianimato” Putin, dopo aver diagnosticato un arresto cardiaco, si legge nel post rilanciato dal tabloid. In seguito il presidente sarebbe stato ricoverato in locali della residenza attrezzati per la terapia intensiva. Ora le sue condizioni si sarebbero stabilizzate e rimarrebbe sotto costante controllo medico. Putin sarebbe stato trovato accanto al letto e a un tavolo rovesciato con bevande e pietanze. Probabilmente cadendo ha fatto cadere anche il tavolo con i piatti- Provocando il rumore che ha fatto accorrere le guardie. “Per terra, Putin era preda di convulsioni, con gli occhi che roteavano nelle orbite”.

La notizia dal canale Telegram General Svr

General Svr, che conta poco più di 16mila follower, e che già in passato aveva denunciato le condizioni di salute deteriorate di Putin, ha sottolineato che l’arresto cardiaco ha innescato grave allarme nella cerchia ristretta di potere. Nelle prossime ore, sostiene il post, si terranno riunioni per discutere dei passi successivi all’eventuale decesso. Sempre secondo questa fonte, i medici avrebbero già stabilito da tempo che il Presidente non sarebbe sopravvissuto all’autunno. Recentemente, sarebbero stati sosia di Putin a partecipare a tutti gli incontri ufficiali e pubblici. Ma il condizionale è d’obbligo.

Allarme nella cerchia ristretta del potere

Risale a maggio 2022 la notizia non confermata di un attentato a cui sarebbe scampato. A dare la notizia era stato Kyrylo Budanov, capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, in un’intervista all’Ukrainska Pravda. “C’è stato un tentativo non molto tempo fa di assassinare Putin. È stato addirittura aggredito, si dice, da rappresentanti del Caucaso, ma si tratta di un’informazione non pubblica; il tentativo è stato due mesi fa ed è fallito”.

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