Attacco a Israele, la condanna è quasi unanime: Conte glissa, l’estrema sinistra giustifica
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al presidente israeliano, Isaac Herzog, esprimendo la “profonda costernazione” e la “solidarietà dell’Italia” per l’attacco scagliato da Hamas. Il Capo dello Stato ha dato voce e fatto sintesi di sentimenti che percorrono la politica italiana, dal governo alle forze di opposizione, che hanno messo anche d’accordo i sindacati, compresa la Cgil. La condanna esplicita di quella che di fatto è una “guerra” contro Israele, come ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu, è stata amplissima, ma non unanime: Giuseppe Conte, infatti, si è limitato a dirsi “preoccupatissimo” e la sinistra radicale di Potere al Popolo ha sposato una tesi ben più che giustificazionista.
Il messaggio di Mattarella a Herzog e la condanna del governo
“Siamo sinceramente vicini al lutto delle famiglie delle vittime e auguriamo ai numerosi feriti un pronto e completo ristabilimento”, ha scritto ancora Mattarella a Herzog, aggiungendo che “desiderio altresì ribadire la più ferma e convinta condanna di questo proditorio attacco, che attenta alla sicurezza di Israele e allontana la prospettiva di una pace duratura – da tutti auspicata e avvertita come necessaria – tra israeliani e palestinesi”. In mattinata Palazzo Chigi aveva fatto sapere che “il governo italiano segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele. Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi”.
Da Schlein a Landini: anche a sinistra reazioni ferme
“Grande angoscia” e “netta e ferma condanna” sono stati espressi da Elly Schlein. Per Avs ha parlato Angelo Bonelli, spiegando che “condanniamo fermamente l’attacco perpetrato da Hamas in Israele”, pur ribadendo la necessità di “due Stati, due popoli”. Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha chiarito che “noi condanniamo in modo esplicito quello che ha fatto Hamas contro il popolo israeliano”, sottolineando poi “la nostra contrarietà a qualsiasi forma di guerra”.
Conte evita di essere esplicito e si limita a dirsi “preoccupatissimo”
Dunque, posizioni che non lasciano spazio ad ambiguità, come quella invece espressa da Giuseppe Conte che nel corso di un comizio a Foggia, secondo quanto rilanciato dall’agenzia di stampa Adnkronos, si è limitato a dire che “siamo preoccupatissimi per questo attacco di Hamas e immaginiamo una reazione da parte di Israele. È una prospettiva che non porta a nulla, soltanto a distruzione e nuove vittime. Dobbiamo favorire un negoziato di pace”.
Potere al Popolo giustificazionista: “Cosa dovrebbero fare i palestinesi?”
Chi, invece, si è di fatto schierato Hamas è stato Potere al Popolo. In un post sulla propria pagina Facebook, il partito, dopo aver parlato della “pulizia etnica del popolo palestinese”, ha chiesto “Cosa dovrebbero fare i palestinesi di fronte a tutto questo? Cosa fareste voi se tutto ciò accadesse alla vostra persona, ai vostri concittadini, alla vostra famiglia?”. “Condannare le azioni della resistenza palestinese, come fa la nostra classe politica, senza spendere una parola sulla violenza dell’occupazione illegale israeliana vuol dire contribuire ad aggravare un conflitto e un’occupazione coloniale che dura dal 1948”, si legge ancora nel post che accusa l’Occidente di “doppio standard” rispetto all’Ucraina, dopo essersela presa col “sostegno dei politici nostrani (da Fratelli d’Italia al Pd, nessuna differenza) al governo israeliano per l’operazione lanciata oggi dalla resistenza palestinese”.
Donzelli: “Nessuno strizzi l’occhio ai terroristi”
“L’attacco di Hamas nei confronti di Israele è un atto inqualificabile e vile perché sparge sangue innocente e mette a serio repentaglio la sicurezza dello Stato di Israele. Si tratta di un’azione terroristica che – ha avvertito il deputato e responsabile organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli – merita la più ferma condanna: ci auguriamo che tutte le forze politiche esprimano solidarietà ad Israele in maniera netta, senza alcun distinguo. Notiamo purtroppo con sconcerto come una certa sinistra abbia a volte strizzato l’occhio ai terroristi e a bassi istinti anti israeliani. Auspichiamo che almeno questa volta non ci sia ambiguità alcuna sul riconoscere il diritto di Israele a difendersi. Da parte nostra – ha concluso – esprimiamo la più forte vicinanza ad Israele e alle famiglie colpite”.