Bambino di 15 mesi ricoverato in condizioni disperate al Gemelli: overdose di hashish

7 Ott 2023 8:53 - di Carlo Marini
bambino overdose hashish

Overdose di hashish: questa la diagnosi di un bambino di 15 mesi della Ciociaria, che lotta tra la vita e la morte nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica del policlinico Gemelli di Roma.

Il piccolo è arrivato in condizioni disperate al Fabrizio Spaziani di Frosinone accompagnato dai genitori che non hanno saputo fornire spiegazioni. Successivamente il bambino è stato trasferito nella struttura della Capitale.

Le vittime collaterali della droga: bimbo di 15 mesi lotta per la vita

Come ricostruisce Il Messaggero, l’allarme è scattato giovedì sera quando il piccolo è stato portato in ospedale dai genitori in stato soporoso, definizione medica per indicare uno stato di semi-incoscienza. I medici dell’ospedale frusinate lo hanno intubato e hanno avviato gli accertamenti dai quali è emerso che il piccolo paziente aveva un’intossicazione da cannabinoidi.

È partita immediatamente la segnalazione alla polizia, nel frattempo è stato disposto il trasferimento al policlinico “Gemelli” di Roma maggiormente attrezzato per affrontare questo tipo di emergenze. Le condizioni cliniche del piccolo sono stabili, ma per precauzione, vista l’età, è stato deciso il ricovero in terapia intensiva. Si tratta di un caso delicato sul quale si sta cercando di fare luce.

Bambino in overdose di hashish: assistenti sociali a casa dei genitori

Sull’episodio indaga la Questura di Frosinone, diretta da Domenico Condello mentre il Comune ha inviato a casa dei genitori, gli assistenti sociali per capire in che condizioni il piccolo vivesse e se la sostanza possa essere stata ingerita proprio tra le mura domestiche.

Sul tavolo degli inquirenti due ipotesi. Il bambino potrebbe aver ingerito un pezzo di hashish lasciato incustodito nell’abitazione in cui si trovava nel momento in cui ha accusato il malore. In linea teorica, gli inquirenti al momento non possono neanche escludere che il piccolo abbia inalato il fumo, magari stando per lungo tempo in una stanza, verosimilmente piccola, dove si stava fumando hashish.

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