Bufala sul pignoramento dei conti correnti, FdI: le opposizioni seminano il panico
Era tutto chiarito: prima la nota di Palazzo Chigi, poi l’intervento della stessa premier Meloni: la notizia secondo la quale in legge di bilancio sarebbe presente una misura che consentirebbe all’Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate è totalmente priva di fondamento. “Avviso ai naviganti: nella legge di bilancio NON C’È la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate. Consiglio di non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali”, ha scritto la presidente del Consiglio sui social. E’ bene ribadirlo una volta di più, perchédalle opposizioni stanno facendo molta cagnara. In tre direzioni.
Fake del pignoramento forzoso: le opposizioni incendiano gli animi
Uno: continuando a veicolare informazioni preoccupanti e non veritiere. Due: parlando di fratture interne alla maggioranza sul merito della questione conti correnti. Tre: facendo molto “teatro” sul testo della manovra stessa. C’è il Pd con Zingaretti che semina panico: “Un mix tra un thriller e un horror. La finanziaria della destra è stata approvata in Cdm il 16 ottobre ma il testo non esiste. Non è un caso. La maggioranza è divisa e si oscilla tra soluzioni sbagliate e assenza di soluzioni”, scrive su X l’ex segretario dem. C’è l’ironia della Carfagna (Azione): “Se quelle che circolano sono solo bozze della manovra, non si capisce cosa abbia approvato il Cdm. Un testo evidentemente scritto con l’inchiostro simpatico. In cui nulla è certo, perché la maggioranza è divisa”.
I giovani commercialisti: “Bene il chiarimento della Meloni”
Mentre il teatrino delle opposizioni semina inquietudine, le categorie degli addetti ai lavori accolgono con favore il chiarimento di Palazzo Chigi e del premier. “Accogliamo con favore la smentita, da parte del presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, circa l’introduzione della disposizione che avrebbe dato la possibilità all’Agenzia delle Entrate – Riscossione di accedere in maniera diretta ai conti correnti dei contribuenti; con la finalità di velocizzare le procedure di riscossione dei tributi”. Così Francesco Cataldi, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec), A ciò si aggiunge il chiarimento del viceministro all’Economia Maurizio Leo a margine dell’Assemblea di Confitarma. “Cerano delle cose che andavano affinate, come ha detto il presidente Meloni; c’erano cose che andavano chiarite ma credo che oggi o domani possiamo farlo. Nessun problema sul pignoramento. Queste cose non ci sono assolutamente”.
Calandrini: “Polemiche tese ad infiammare un clima già teso”
“Sono giornate complicate. Proprio tra stanotte e stamattina abbiamo chiuso la legge di bilancio”, dice il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini intervenendo all’Assemblea di Confitarma. E soprattutto Nicola Calandrini di FdI: “La discussione attorno alla manovra di Bilancio, da sempre, scalda gli animi della politica. Ma in un contesto socio economico come quello che stiamo vivendo sarebbe il caso di concentrare il dibattito su dinamiche costruttive. E non su polemiche volte solo a infiammare un clima già teso, soprattutto a livello internazionale. Nel testo definitivo della norma che a breve sarà al vaglio della Commissione Bilancio al Senato, che mi onoro di presiedere, non ci sarà nessuna norma che prevede l’accesso diretto dell’Agenzia delle Entrate nei conti correnti degli italiani”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia che presidente della 5a Commissione Bilancio.