Cdm, ok alla riorganizzazione di 6 ministeri. Accordo sul premierato: la maggioranza è compatta
Quello di stamattina a Palazzo Chigi è stato un Cdm lampo. Terminata dopo 10 minuti, la riunione presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – a cui hanno partecipato i ministri e vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. Il ministro Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo. E i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, Lorenzo Cesa dell’Unione di Centro e Maurizio Lupi di Noi Moderati – ha messo sul tavolo una serie di provvedimenti per la riorganizzazione dei ministri.
Da Cdm via libera a 6 Dpcm per la riorganizzazione dei ministeri
Come rende noto Palazzo Chigi in una nota diramata al termine dell’incontro, il Consiglio dei ministri, su proposta dei titolari dei dicasteri competenti, ha «approvato in esame definitivo, sei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri relativi all’organizzazione dei ministeri della salute, delle imprese e del Made in Italy, del turismo, della transizione ecologica (nella nuova denominazione di Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica). Sui testi sono stati acquisiti i pareri della sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato».
Riforme, il testo sul premierato incassa il via libera della maggioranza
Non solo. A quanto si apprende, nel vertice di maggioranza di questa mattina a Palazzo Chigi la maggioranza ha stato trovato l’accordo anche sulle riforme, ovvero sul capitolo “presidenzialismo”. Il testo, spiegano fonti di governo, arriverà nel Cdm che dovrebbe tenersi alle 11 di venerdì. In quella occasione il ministro per le riforme Istituzionali Elisabetta Casellati è attesa con il testo di riforma costituzionale sul premierato. Testo che il vertice di maggioranza di oggi ha condiviso, con un sostanziale via libera di tutte le forze di governo.
Dal Cdm è emersa grande compattezza e determinazione per procedere speditamente
Al di là dei tecnicismi, poi, dall’incontro è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza. che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso. E a sostenere le famiglie e i lavoratori. Come previsto, rende noto Palazzo Chigi, oggi il testo sarà trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato.
E la determinazione a procedere speditamente
Le forze di maggioranza hanno confermato inoltre la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il Governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza e di opposizione.
Riforme, accordo nella maggioranza: il testo sul tavolo dei ministri nel prossimo Cdm
«Siamo d’accordo anche sul testo sulle riforme, che verrà rappresentato al prossimo Consiglio dei ministri», conferma quindi ai cronisti il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani. Mentre il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi, lasciando Palazzo Chigi aggiunge: «Abbiamo fatto un proficuo lavoro. Sia sulla legge di bilancio, che è stata mandata al Senato – con la conferma della compattezza e dell’idea che deve essere approvata il più rapidamente possibile –. Sia sulle riforme».