Christian De Sica contro Gomorra e i suoi fratelli: “Fanno vedere ai nostri figli un mondo di m…” (video)
«Siamo stanchi di violenza, di scazzottate, di Suburre, di stupri, non facciamo altro che far vedere ai nostri figli un mondo di merda: spero che anche altri registi facciano film per far vedere che non siamo tutti dei mostri»: Christian De Sica lo esterna con la sua solita franchezza.
L’attore romano torna sul grande schermo diretto da Caterina Carone e al fianco di Teresa Saponangelo in una commedia delicata e agrodolce, Limoni d’inverno, presentata alla festa del cinema di Roma nella sezione ‘Grand’ Public’.
«Per me questo film è stata una festa – dice l’attore figlio del grande Vittorio – È la mia 113ma pellicola, io ho fatto sempre film comici, farse. Ho sempre interpretato dei mascalzoni. Questo è un ruolo drammatico con un personaggio buono, educato. Far ridere è molto più difficile, perché è un fatto matematico, di tecnica. Qui invece devi andare avanti col cuore».
Christian De Sica presenta “I limoni d’inverno”
La pellicola, targata Vision Distribution (Società del gruppo Sky), Bartlebyfilm e Agresywna Banda, prodotta da Massimo Di Rocco e Luigi Napoleone, “I limoni d’inverno” racconta la storia di Pietro, malato di Alzheimer, ed Eleonora, alle prese con la separazione dal marito. Due sconosciuti che, grazie alla vicinanza dei rispettivi terrazzi e alle prese con la propria attività di giardinaggio, incominciano a intessere un dialogo profondo che li aiuta ad alleviare il dolore per il grave segreto che ciascuno dei due porta nel cuore.
«Questo è un film difficile, artisticamente severo – spiega De Sica – Io credo che ci sia bisogno di un film così. Samo stanchi di violenza, di scazzottate, di Suburre, di stupri. A mio padre riusciva facile metterci un po’ di pietas, Caterina è riuscita a metterci un po’ di bontà. Altrimenti non facciamo altro che far vedere ai nostri figli un mondo di merda: spero che anche altri registi facciano film per far vedere che non siamo tutti dei mostri».
L’attore romano stanco delle fiction che mostrano solo violenza
E su come si sia preparato per interpretare un uomo alle prese con l’Alzheimer, l’attore rivela: «Invece di aggiungere ho sottratto, cercando di stare più sotto di quello che la mia natura da attore comico mi portava a fare», spiega De Sica. «Ho cercato di essere me stesso seguendo il consiglio di mio padre: non dire la battuta ad effetto, ma ascolta l’attrice che hai davanti e vedrai che risponderai in maniera corretta». A casa «sono un uomo con delle insicurezze, un timido che fa finta di non esserlo”. ”Volevamo fortemente tornare a lavorare insieme dopo al commedia che avevamo già fatto (‘Fraulein- Una fiaba d’inverno’, ndr) e volevamo però stavolta fare un film drammatico – dice la regista Caterina Carone – Io credo parecchio negli incontri della vita, volevo realizzare un film dove fosse possibile per Christian mostrare quanto è bravo, e che è un grande attore anche drammatico».
Con Teresa Saponangelo «è stato un connubio naturale -aggiunge la regista- Si sono trovati molto bene insieme, anche umanamente sono entrambi molto autentici e non si prendono sul serio«. Quello con Christian De Sica è stato «un incontro con il cinema e con l’eleganza – conferma l’attrice – Con l’uomo perbene, con un signore. Ha dato la cifra giusta al film, un film che racconta la fortuna di un incontro». La pellicola uscirà in sala il 30 novembre distribuita da Europictures.