Cristo s’è fermato a Eboli, la Schlein a Villlaricca: il “campo largo” è solo un campo minato per il Pd

25 Ott 2023 15:26 - di Luca Maurelli

E’ vero, a Foggia il “campo largo” che Elly Schlein sogna e promette – con M5s, renziani, calendiani e sinistra radicale alleati senza un perché – ha funzionato, ma nessuno dice che – parafrasando Carlo Levi – se Cristo s’è fermato a Eboli, il Pd s’è fermato a Villaricca, popoloso feudo campano nel quale lo stesso esperimento di Armata Brancaleone giallo-rossa s’è trasformato in una disfatta senza precedenti, dissoltosi come urne al sole già al primo turno nella terra dei potentati grillo-rossi. Per non parlare di tutto il resto dei test amministrativi, dal Trentino all’Alto Adige, ovviamente, su cui sembra sia calato un alone di ovvietà solo perché, ancora una volta, ha vinto il centrodestra.

La Schlein non parla di Villaricca e del resto d’Italia dove il campo largo naufraga

La Schlein s’è attaccata al piccolo miracolo pugliese per sostenere che qualcosa, nel centrosinistra, si muove. “Il test sulla forza elettorale del campo largo, a Foggia supportato dallo sforzo di una costellazione di civiche, potrebbe essere quindi superato. E non è escluso possa diventare d’ispirazione per altri territori”, ha detto la segretaria dei dem, Elly Schlein. Nulla, neanche una parola, sul tracollo campano, dove il “campo largo” s’è impaludato ancor prima del ballottaggio alle elezioni tenutesi a Villaricca (come racconta la testata Stylo24),dove la coalizione composta da Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico e altre liste è stata clamorosamente superata da Francesco Gaudieri, a capo di un’ampia alleanza di centrodestra, già al primo turno. Gaudieri, un giudice amministrativo di 71 anni e già sindaco della cittadina dal 2011 al 2016, ha trionfato con il 55,8% dei voti, mentre il candidato del Partito Democratico, del Movimento Cinque Stelle e delle altre liste, Nicola Campanile, è rimasto fermo al 38,5% nonostante la “fanfara” del “campo largo esperimento nazionale”.

La doccia fredda per i grillini e le divisioni col Pd sulla pace

Inutile dire che in grillini, come la big del partito, Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato, nativa di Villaricca e grande sponsor dell’operazione “dentro tutti”, ci sono rimasti male, molto male. Per non parlare di Marco Sarracino, big campano del Pd non “deluchiano”, fedelissimo del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di Mario Casillo, consigliere regionale del Partito Democratico noto per le sue 42.000 preferenze, e il suo referente locale, Lello Topo, già sindaco di Villaricca per dieci anni ed ex parlamentare del Partito Democratico. Ma la doccia fredda per la Schlein, all’indomani dell’ennesima disfatta elettorale, è arrivata con l’annuncio che il M5s parteciperà, ovviamente da solo, ai cortei per la Pace organizzati in tutta Italia dai movimenti che chiedono la fine dei finanziamenti militari all’Ucraina. Il campo lì, per il Pd, più che largo, è minato.

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