Ieri in piazza contro Meloni, oggi a tifare per Hamas: l’odio dei collettivi non conosce confini

9 Ott 2023 15:55 - di Natalia Delfino
collettivi hamas

Sui loro social parlano di “barbarie di Israele” e inneggiano al “contrattacco del popolo palestinese”, organizzando sul tema mobilitazioni e convegni al grido di “Palestina libera! Con la Palestina fino alla vittoria”. Sono i militanti del network di collettivi vicini a Potere al Popolo, Cambiarerotta, gli stessi che qualche giorno fa si sono resi protagonisti, insieme ad altri antagonisti, della manifestazione di Torino contro il premier Giorgia Meloni. Come loro anche altri collettivi in questi giorni si sono schierati apertamente a favore dell’azione sanguinaria di Hamas e delle violenze contro Israele. Sul caso, che ha coinvolto anche alcune realtà attive nelle scuole, specie a Milano, è intervenuto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, annunciando tolleranza zero. “Saranno effettuate ispezioni in quegli istituti scolastici dove sarebbero emersi atteggiamenti di odio antisemita e di esaltazione della infame azione di Hamas. Vogliamo verificare se qualcuno ha realmente manifestato atteggiamenti di odio, di antisemitismo o di incitamento alla guerra contro Israele”, ha affermato il ministro, aggiungendo che “se questi fatti venissero appurati, i responsabili saranno denunciati alla Procura della Repubblica. Chi ha gioito per azioni che hanno portato a sgozzare bambini e ragazzi, donne e uomini innocenti, solo perché ebrei – ha sottolineato – deve essere perseguito dalle leggi penali”.

I collettivi studenteschi milanesi inneggiato ad Hamas: “Quant’è bello quando brucia Tel Aviv”

Valditara ha appreso dei post intrisi d’odio mentre si trovava in visita alla scuola della Comunità ebraica di Milano, per portare la solidarietà propria e del governo per il feroce attacco subito da Israele. Lì è stato informato dalla stessa comunità ebraica del fatto che due collettivi milanesi, il “Kurva Manzoni antifa” e il collettivo A112 del liceo Setti Carraro, avevano postato nelle proprie storie, rispettivamente, un inno a “quant’è bello quando brucia Tel Aviv” e una esaltazione del fatto che “La Palestina vive! La Palestina resiste!”.

Valditara annuncia tolleranza zero: “Ispezioni e, se confermato, denuncia alla Procura”

“In queste ore drammatiche – ha detto il ministro – voglio esprimere vicinanza al popolo ebraico, vittima di un attacco brutale che richiama i metodi nazisti. Partendo dalla scuola è necessario elaborare una strategia complessiva per debellare ogni residuo di antisemitismo e promuovere la cultura del rispetto. Questo odio feroce, disumano, richiama le esperienze dei peggiori totalitarismi che hanno insanguinato e continuano a insanguinare il mondo intero”. “Non basta coltivare la memoria: occorre esaltare la centralità e la bellezza dell’essere umano, la cui esistenza è sacra e inviolabile”, ha proseguito il ministro, chiarendo che per questo motivo si muoverà per accertare e poi sanzionare qualsiasi pulsione antisemita nelle scuole.

I collettivi tentano di passare per vittime. Valditara replica: “Avete visto le immagini dei ragazzi del rave?”

Molti dei post di Cambiarerotta, che inneggiano all’azione di Hamas, spacciandola per una reazione del popolo palestinese, sono condivisi con insieme ai collettivi Osa, nazionale e territoriali. E sono stati proprio questi ultimi a sostenere che le dichiarazioni di Valditara “sono false e pretestuose e dimostrano la volontà di attaccare e criminalizzare chi denuncia i crimini di Israele ed è per la libertà della Palestina”. “Osa denuncia i tentativi repressivi del ministro Valditara, ribadisce che terrorista è Israele e che si batterà nelle scuole per la libertà della Palestina. Dichiariamo per questa settimana l’agitazione studentesca nelle scuole di tutta Italia in solidarietà al popolo palestinese”, hanno sostenuto, dimostrando per l’ennesima volta la loro spiccata attitudine a tentare di farsi passare per vittime anche quando sono in torto marcio. “Andremo sino in fondo. Ho ancora quelle immagini che continuano a rimbombarmi nella mente di quei ragazzi e ragazze che ballavano al rave e che sono stati rapiti e sgozzati. Esaltare un’azione criminale come quella è intollerabile”, ha ribadito il ministro a margine di un incontro all’Università Cattolica di Milano, e spiegando che anche agli esponenti dei collettivi “farei vedere quelle immagini di ragazzi e ragazzi come loro che ballavano felici, e gli chiederei: ma tu sai cosa vuol dire la democrazia?”.

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