Dal Trentino Alto Adige a Monza: continua la luna di miele del centrodestra con gli italiani
In Trentino, Maurizio Fugatti resta presidente della Provincia di autonoma di Trento, in Alto Adige Fratelli d’Italia diventa il primo partito di lingua italiana e, dopo il crollo della Svp, diventa determinante per la futura maggioranza. A Monza, alle suppletive per il Senato Adriano Galliani conquista il seggio che fu di Silvio Berlusconi. Prosegue, dunque, la luna di miele degli elettori con il centrodestra: quasi un en plein visto che, delle quattro competizioni elettorali, a sposglio ancora in corso solo a Foggia i risultati sembrano dare ragione al candidato sindaco del centrosinistra. Per dirla con le parole di Giorgia Meloni: «Il centrodestra unito porta a casa un altro grande risultato».
La commozione di Galliani: dedico la vittoria a Berlusconi
Alla netta vittoria di Fugatti a Trento fa da sponda ideale la vittoria del centrodestra a Monza con Galliani. «Una cosa bellissima – commenta a caldo Adriano Galliani (eletto con 51% dei voti contro il 39% di Marco Cappato) – abbiamo vinto anche a Monza città. Farò il senatore di tutti i 55 Comuni della Brianza, ma Monza è la mia città. Si vede che aver portato la squadra dalla C alla Serie A è servito. Credo che questa passione pazzesca abbia aiutato. Nella provincia ho visto dei risultati fantastici. Avrei preferito che il seggio fosse rimasto alla mia guida, al mio maestro di vita, al mio tutto che è Silvio Berlusconi. Quindi, sono felice ma avrei preferito che fosse andato avanti lui. È una vittoria dedicata solo a Berlusconi, a cui io sono grato per tutta la vita».
Maurizio Fugatti è ancora il presidente della Provincia di autonoma di Trento. Con il 51,82 per cento delle preferenze ha staccato di 14 punti lo sfidante di centrosinistra Francesco Valduga. Balza agli occhi l’avanzata di Fratelli d’Italia che in 5 anni è passata dall’1 al 12,35 per cento. «Con Fratelli d’Italia al governo l’autonomia è in cassaforte – ha sottolineato Alessandro Urzì, commissario del partito in Trentino -. Oggi facciamo un salto in avanti rispetto al passato. Portiamo il nostro valore aggiunto e il Trentino se ne accorgerà. Compreso la sinistra che ha perso la sua identità». Ma Urzì ha lanciato subito un avvertimento agli alleati. «I patti a casa nostra si rispettano», ha detto facendo riferimento alla vice presidenza della Provincia promessa a Francesca Gerosa.
In Alto Adige FdI triplica i consensi
Fratelli d’Italia compie un exploit clamoroso anche in Alto Adige, dove fa impressione anche il calo della Sudtirol-Volkspartei, aprendo scenari inconsueti per la formazione della giunta provinciale. Le urne della provincia di Bolzano e dell’Alto Adige – con una legge elettorale differente – hanno decretato un ridimensionamento della Sudtirol-Volkspartei, del presidente uscente Arno Kompatscher, che punta al suo terzo mandato. La Svp scende dal 41% del 2018 al minimo storico del 34,5%. I 13 consiglieri eletti non basteranno per formare la nuova giunta e Kompatscher dovrà comporre il puzzle delle alleanze per raggiungere quota 18. Cala pure la Lega che, dall’11% del 2018 precipita al 3% (un seggio), sorpassata non solo da Fratelli d’Italia che triplica i voti (6%. 2 seggi) e diventa il primo partito in lingua italiana, ma anche dal Pd che sale dal 3% del 2018 all’attuale 3.5%, un seggio. Restano fuori dal consiglio Cinque stelle e Forza Italia.
Donzelli: “Complimenti a Fugatti e Galliani”
«Al voto in Trentino e nel collegio di Monza gli elettori confermano la fiducia al centrodestra di governo», commenta Giovanni Donzelli. Per il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, «ancora una volta la consultazione elettorale per le suppletive e le regionali dimostra il gradimento dei cittadini nei confronti del governo Meloni e del centrodestra». «Anche in questa tornata elettorale – prosegue Donzelli – la vittoria è comune e condivisa con tutto il centrodestra, un fatto che dimostra il consenso degli italiani alla stagione di governo». Il parlamentare di FdI rivolge i «complimenti ad Adriano Galliani che torna in Parlamento nelle fila di Forza Italia, vincendo nel collegio di elezione che fu del fondatore del centrodestra, Silvio Berlusconi: complimenti anche a Fugatti e Gerosa che, con il ticket, hanno confermato la solidità della coalizione in Trentino».