Erdogan cancella il viaggio in Israele e difende Hamas: “I miliziani non sono terroristi ma liberatori”

25 Ott 2023 13:58 - di Redazione
Erdogan Hamas

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha cancellato il proprio viaggio in Israele. Lo ha detto parlando alla Grande Assemblea Nazionale della Turchia (Gnat) con frasi inaccettabili che rendono ancora più esplosivo lo scenario internazionale in cui si incardina il conflitto in Medio Oriente. Riguardo agli attacchi israeliani a Gaza, Erdoğan ha detto: “Non abbiamo alcun problema con lo Stato di Israele, ma non abbiamo mai approvato le atrocità commesse da Israele e il modo in cui agisce come organizzazione piuttosto che come Stato, e non lo faremo”. Poi ha sferrato un attacco contro Israele, difendendo le finalità di Hamas:

Erdogan difende i terroristi di Hamas: “E’ un gruppo di liberazione”

“Quasi la metà delle persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza sono bambini – ha aggiunto Erdoğan -. Dimostrazione che l’obiettivo è la brutalità premeditata per commettere crimini contro l’umanità. Hamas non è un’organizzazione terroristica, ma un gruppo di liberazione e mujaheddin che lotta per proteggere le proprie terre e i propri cittadini”. Di seguito: “Avevamo un progetto per andare in Israele, è stato annullato, non andremo – ha detto ancora -. Quando domani i poteri su cui fa affidamento oggi non ci saranno più, il primo posto in cui il popolo israeliano cercherà fiducia e misericordia sarà la Turchia, proprio come 500 anni fa”. Le parole del presidente turco Erdogan su Hamas sono molto gravi e certo non aiutano la de-escalation. Soprattutto con il clima gia arroventato dalle parole del segretario dell’Onu Guterres.

Erdogan da mediatore ad incendiario. Un cambio di passo sostanziale. A poche ore dall’attacco di Hamas del 7 ottobre aveva chiesto “a Israele di fermare i bombardamenti contro i civili a Gaza; e ai palestinesi di fermare gli attacchi contro i civili israeliani”. E si era anche reso disponibile ad aiutare per ogni tipo di mediazione che potesse portare alla fine delle ostilità, incluso lo “scambio di prigionieri“. Ora rompe con Israele. “Proporrò – ha fatto sapere Salvini- al collega Tajani di inviare protesta formale e di convocare l’Ambasciatore della Turchia”. Non si sono ancora placate le polemiche suscitate dalle parole del segretario generale dell’Onu Guterres. Le dichiarazioni di Erdogan mettono altra benzina sul fuoco.

Ue: “Non c’è alcuna richiesta di cessare il fuoco contro la Striscia di Gaza”

Le parole di Erdogan irrompono infatti mentre da parte dell’Unione Europea “non c’è alcuna richiesta di cessare il fuoco” contro la Striscia di Gaza “per un semplice motivo: Hamas continua con i suoi attacchi terroristici contro Israele”. Sono le parole del portavoce della Commissione per gli Affari Esteri Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da questi continui attacchi terroristici e sottolineiamo che questo deve essere fatto in linea con il diritto umanitario internazionale”, ha aggiunto.  Poco prima che le parole di Erdogan gettassero benzina sul fuoco di uun conflirtto sanguinoso il premier Meloni nellinformativa prima del consiglio europeo aveva ribadito: “Voglio esprimere anche in questa Aula la vicinanza umana alle famiglie delle vittime del terrificante attacco di Hamas del 7 ottobre. La mia grande preoccupazione è per la sorte degli ostaggi e il mio sgomento è per la brutalità di Hamas”. Il Senato  si è alzato in piedi per applaudirla. “Richiediamo con forza il rilascio degli ostaggi, a partire da donne, bambini e anziani”, ha aggiunto. Ciò che è accaduto “ci spaventa molto come italiani e europei. Sono immagini viste più volte nella nostra storia, che ha visto la sua forma più atroce nella persecuzione del popolo ebraico”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *