Euro 2032: all’Italia (in tandem con la Turchia) gli europei di calcio. Dieci città in lizza per 5 posti

10 Ott 2023 12:08 - di Carlo Marini

L’annuncio è arrivato dal presidente Ceferin: il comitato esecutivo dell’Uefa, riunito a Nyon, ha assegnato l’organizzazione degli Europei di calcio del 2032 a Italia e Turchia. con Euro 2032 per la terza volta il nostro Paese ospita la fase finale degli Europei di calcio, dopo le edizioni del 1968 e del 1980.

Per l’Italia è la prima edizione organizzata in tandem con un’altra nazione. Per la Turchia è invece una novità assoluta. I due Paesi hanno raggiunto un accordo, annunciato ufficialmente il 28 luglio scorso, per unificare le proprie candidature e assicurarsi il voto della commissione Uefa, deputata all’assegnazione delle fasi finali.

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Prima del voto si è svolta una breve presentazione fatta dalla delegazione azzurra composta dal presidente Figc Gabriele Gravina, da Gigi Buffon e da Ilaria D’Amico.

Il Comitato Esecutivo Uefa ha anche dato il via libera all’edizione del 2028 in Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda e Irlanda del Nord.

Il voto è stato accolto con grande entusiasmo dalla stampa turca accorsa a Nyon numerosa per quello che è il primo grande torneo organizzato dalla Turchia, anche se non da sola.

Euro 2032: l’Italia potrà mettere a disposizione solo cinque stadi

Rispetto ai dieci inizialmente indicati dalla Figc in vista di una corsa in solitaria (Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari) il numero si dimezzerà. Le partite verranno infatti ripartite equamente fra i due Paesi ospitanti, e all’Italia come alla Turchia saranno sufficienti cinque stadi. Ci sarà quindi una specie di contest tra dieci città per altrettanti stadi. Le dieci città dovranno presentare i loro progetti entro la fine del 2026.

ll tema stadi sarà al centro dell’agenda sia di Gravina che del ministro per lo Sport, Andrea Abodi che nei giorni scorsi aveva lanciato la proposta di nominare un commissario ad hoc.

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