Fazio ha già “perdonato” Zaki e lo invita come ospite. La Lega insorge: “Fermatelo, fomenta il terrorismo”

19 Ott 2023 15:22 - di Lucio Meo

Tutto archiviato, tutto dimenticato in fretta. Patrick Zaki sarà ospite di Fabio Fazio domenica 22 ottobre nella seconda puntata di Che Tempo Che Fa sul Nove, nonostante le polemiche sulle sue dichiarazioni violente contro Israele rilasciare subito dopo l’attacco di Hamas. Zaki avrebbe dovuto partecipare alla prima puntata della nuova stagione, andata in onda il 15 ottobre, ma la partecipazione era stata annullata e rinviata, per fare spazio a ospiti israeliani come lo scrittore David Grossman. Ma come già nell’aria da qualche giorno, la presenza di Zaki viene confermata oggi con un post sul profilo Instagram della trasmissione.

Dopo l’attacco di Hamas e dopo i raid di Israele sulla Striscia di Gaza, Zaki si era trovato al centro di polemiche in particolare per alcuni post sui social e per aver definito il premier israeliano Benyamin Netanyahu “un serial killer”. Era stata annullata anche la partecipazione ad un evento collegato al Salone del Libro.

Fazio ospiterà Zaki nonostante le polemiche

“Sono stato e continuerò a essere un fervente sostenitore della causa palestinese e del diritto del popolo palestinese a riconquistare le proprie abitazioni e terre – ha sottolineato Zaki in un post – le quali nel corso della storia sono state violentemente depredate. Le politiche razziste e di colonizzazione del governo di Netanyahu costituiscono la radice dello stato di guerra apparentemente perenne in cui ci troviamo ora, con il tragico risultato della perdita di migliaia di vite civili, tra cui donne e bambini innocenti. Il mio impegno è da sempre e invariabilmente guidato dalla tutela dell’umanità e dei diritti umani. Non potrò mai avallare né giustificare atti di violenza o omicidi. Al contrario, sostengo con fermezza il diritto della popolazione palestinese a resistere e a difendersi, distaccando tale difesa dalle politiche religiose conservatrici ed oscurantiste di Hamas”. Ma aveva aggiunto altre frasi inquietanti. “Si devono capire le ragioni del terrorismo. Ogni attacco terroristico ha delle ragioni. Perché questo gruppo (Hamas, ndr) è arrivato al punto di perpetrare queste azioni? Credo che sia necessario fare un lavoro di ricerca sulle ragioni sottostanti”.

La Lega interroga la Meloni: “Va fermato, fomenta il terrorista”

La Lega, però, non ci sta e “interroga” il governo sostenendo che Patrick Zaki rischi di “fomentare il terrorismo”. Il deputato del Carroccio Luca Toccalini lo ha scritto in un’interrogazione urgente presentata ieri alla presidente del Consiglio e ai ministri di Interno e Giustizia. La frase di Zaki, secondo Toccalini, “benché seguita da precisazioni e correttivi, può rappresentare un inno alla violenza e fomentare eventuali cellule terroristiche dormienti in Italia“. Per il deputato leghista “la battaglia di Israele contro il terrorismo islamico deve essere condivisa da chiunque senza alcuna esitazione, anche per l’elevato rischio di nuovi attentati terroristici, volti ad emulare Hamas, e che possono riguardare non solo il nostro Paese ma tutti, come segnalato anche dai servizi segreti di diversi Stati”. Cosa occorre fare per censurare Zaki? Toccalini lo chiede a Giorgia Meloni: “Quali iniziative il Governo intende adottare al fine di garantire la sicurezza nazionale e prevenire e contrastare il rischio di una attivazione di cellule terroristiche?“.

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