Fazzolari: “Su Hamas il Pd s’è incartato, noi abbiamo evitato una figuraccia all’Italia”
Il pasticcio delle mozioni di minoranza votate dal Parlamento sulla condanna di Hamas rischiava di screditare l’immagine di un Paese fermamente sulla linea della condanna dei massacri compiuti in Israele. Ma alla fine la compattezza della maggioranza ha dato all’Italia una linea univoca, come spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari in una intervista al “Foglio“: “A noi interessava soltanto una cosa: la condanna di Hamas da parte del Parlamento. Ed è quello che è successo. Non poteva uscire fuori una cosa di ‘se’, di ‘ma’, di ‘sebbene’ e di ‘malgrado’. Sarebbe stata una pessima figura per il nostro paese”.
La guerra di mozioni in Parlamento
Le risoluzioni su Israele, votate in Parlamento, alla fine sono state quattro ma non certo per colpa della maggioranza, spiega Fazzolari. “Se cerchi unità in Parlamento, e sei all’opposizione, tu l’unità la devi cercare collaborando con quelli che in Parlamento hanno più voti. Cioè con la maggioranza. Se invece, come ha fatto il Pd, prima ti incarti con i tuoi alleati della sinistra e del M5s che ti tirano da tutte le parti e fanno distinguo di ogni sorta, e poi pensi che la maggioranza debba a quel punto seguirti sul tuo testo, ecco, questo mi pare metodologicamente complicato”.
Il sottosegretario ammette che anche a destra “abbiamo un problema con parte del nostro elettorato, che è freddo nei confronti del conflitto in medio oriente come su quello in Ucraina, esattamente come succede a sinistra e al Pd”. “Solo che noi non abbiamo scritto la nostra risoluzione su Israele cercando di stare attenti alle sensibilità di quei partitini che stanno a Fratelli d’Italia come Nicola Fratoianni sta al Pd. Noi non abbiamo pensato a chi ci vuole grattare via qualche decimale di voto”.
Fazzolari: nessuna intenzione di tagliare i fondi a Gaza, ma ad Hamas
E le accuse dell’opposizione di voler tagliare i fondi umanitari a Gaza? “Ma questo nella risoluzione di maggioranza non c’era scritto da nessuna parte. E nemmeno l’abbiamo mai immaginato. Nella risoluzione si diceva che andavano cancellati quei fondi che finiscono per aiutare associazioni vicine ad Hamas. Punto. Perché non va bene questo? Il fatto è che, per non litigare con la sinistra-sinistra, i colleghi del Pd volevano togliere il passaggio sui fondi ad Hamas e anche il passaggio sulla condanna fortissima all’antisemitismo di chi sostiene che Israele non abbia diritto a esistere. Inoltre volevano inserire dei passaggi che suonavano equidistanti tra israeliani e palestinesi. Lo so che a sinistra del Pd c’è chi pensa che Israele non debba esistere. C’è chi lo pensa anche a destra della destra, se è per questo. Ma non ci possono essere spazi di ambiguità, non per un partito di governo. Non per chi rappresenta l’Italia…“.