FdI: “Giusto un esame disciplinare sulla giudice Apostolico. Non sfugge la gravità dei suoi comportamenti”
Si incendia ultriormente la polemica sulla giudice Iolanda Apostolico. Non a caso già giovedì FdI ha presentato un’interrogazione al ministro Nordio. E’ il capogruppo alla Camera Tommaso Foti a motivare ulteriormente la ratio dell’iniziativa verso la toga di Catania.”Non sfugge ad alcuno la gravità dei comportamenti del giudice: mentre da una parte annulla il trattenimento di quattro tunisini presso un Centro permanente di rimpatrio; dall’altra risulta avere partecipato, negli anni scorsi, a una manifestazione di protesta dell’azione del governo di allora; colpevole di contrastare l’immigrazione clandestina. E’ qui il caso di ribadire che la terzietà del giudice non solo è un presupposto per le decisioni che assume; ma che la stessa si estende ai comportamenti pubblici al di fuori delle aule di giustizia”.
FdI, Foti: “Giudice Apostolico mossa da convinzioni ideolgiche”
“Diversamente – prosegue Foti – è legittimo ritenere che certe decisioni, assunte nell’esercizio della funzione giudicante dalla dottoressa Apostolico, risultino più ispirate da convinzioni ideologiche che giuridiche. I penosi silenzi della sinistra al riguardo ci confermano come la stessa sia avvezza a utilizzare, a seconda delle convenienze politiche, due pesi e due misure”. Aggiunge il capogruppo: “Fratelli d’Italia, proprio perché crede nello Stato di diritto e nel rispetto dovuto allo stesso, ha rivolto un’interrogazione al ministro Nordio. Prima firmataria la collega Kelany, affinché nell’ambito dei poteri e delle funzioni allo stesso riservate, valuti la sussistenza o meno dei presupposti per l’adozione di iniziative di carattere ispettivo al riguardo”.
FdI, Speranzon: “Venuta meno la terzietà del giudice Apostolato”
Va giù duro anche Raffaele Speranzon, che già aveva stigmatizzato con sarcasmo la difesa dell’Anm che ha invocato il rispetto per la vita priovata dei giudici. “Ritengo che sia opportuno che anche nei confronti del pm Iolanda Apostolico sia effettuato un esame disciplinare. Se, giustamente, l’imparzialità deve riguardare gli esponenti delle forze armate, a maggior ragione deve valere per i magistrati: chiamati a decidere della libertà dei cittadini”. Nel video che sta diventando il nucleo di una’accesa polemica politica “la dottoressa Apostolico manifesta in modo palese. Prendendo una posizione ideologica su un argomento, ossia le politiche migratorie del governo, sul quale è poi chiamata a giudicare: in questo modo, evidentemente, viene meno la terzietà che deve essere propria di un giudice”.
E la sinistra cavalca il “giallo” del dossieraggio
Torna sul punto il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia a palazzo Madama, durante il programma “Start” su SkyTg24. “Resta alquanto curioso che coloro i quali sbirciavano dal buco della serratura dell’allora presidente del Consiglio Berlusconi e di altri esponenti di centrodestra, scoprano soltanto oggi l’importanza di distinguere la vita pubblica da quella privata. La sinistra non cambia mai: due pesi e due misure”. Non solo, ma ora rivolta la frittata per non c’entrare il nodo dolente della questione: il quotidiano di Travaglio sposta i riflettori dalla notizia al presunto giallo su chi avrebbe fornito a Salvini il video. Subito Pd e grillini aizzano la canea: ora la caccia è a Salvini e il comportamento della Apostolico passa in secondo piano. Commedia penosa.