Feltri: “L’ambiguità della sinistra sull’islamismo estremo ha grandi responsabilità: ci ha reso vulnerabili”

19 Ott 2023 9:09 - di Gabriele Alberti
Feltri sinistra

Un lettore “in confusione” ha scritto a Vittorio Feltri, chiedendogli ‘lumi’: come mai tante piazze manifestano contro Israele e giustificano l’aggressione armata di Hamas? E come si giustifica la posizione ambigua di buona parte della sinistra, per cui “Israele da vittima diventa colpevole” ? L’interrogativo del lettore è diffuso e il direttore editoriale del Giornale ha risposto con molta chiarezza.

Feltri: ” Giustificare l’attacco di Hamas equivale a solidalizzare con i nostri nemici”

Con una premessa: “L’attacco del 7 ottobre a Israele è stato sferrato da una organizzazione terroristica islamica che si chiama Hamas e che ha preso il potere a Gaza nel 2007. L’islam radicale è razzista in senso ampio-  scrive Feltri- non odia soltanto gli ebrei, ma l’Occidente in generale: la sua cultura, la sua civiltà che ha radici cristiane. Esso mira all’annientamento dell’Occidente nonché dei cosiddetti «infedeli»; ovvero tutti coloro che non si convertono all’Islam e che l’Islam radicale desidererebbe sterminare. Da qui l’esortazione da parte dei gruppi del terrore a fare fuori il maggior numero di cristiani, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo. Da qui anche gli attentati che nel giro di pochi anni hanno fatto centinaia e centinaia di vittime soltanto in Europa”. Dunque, punto primo: giustificare l’attacco atroce di Hamas ad Israeleequivale a esprimere solidarietà e appoggio ai nostri stessi nemici“. Quei  terroristi  che già hanno già chiamato a raccolta gli islamici che si trovano in Europa, o negli Usa,  per seminare terrore. Ne abbiamo avuto le tragiche avvisaglie in Francia e a Bruxelles.

Feltri: “L’ambiguità della sinistra e dei sedicenti democratici”

“L’estremismo islamico, che è un cancro che ha fatto metastasi nel cuore della nostra Europa, è antisemita,”: lo specifica a più riprese Feltri nella sua articolata risposta al lettore. Di seguito spende parole durissime sulla sinistra. “Per quanto riguarda la posizione ambigua della sinistra rispetto sia a questa aggressione sia all’islamismo estremo, non possiamo negare che sia una delle tante contraddizioni dei sedicenti democratici. I quali cantano Bella Ciao e inneggiano all’organizzazione islamico-totalitaria Hamas; si proclamano «femministi» e tifano per Hamas che a Gaza ha soffocato i diritti delle donne, a cui dal 2007 ha imposto il velo e divieti di ogni tipo; si battono per i diritti della comunità gay e difendono quell’islam che perseguita e stermina gli omosessuali“. Un passaggio- chiave. Del resto, ne abbiamo avuto prova non appena si è diffusa la notizia del missile sull’ospedale di Gaza.

Tutta la sinistra pronta a colpevolizzare Israele per il missile sull’ospedale

Tutte le dichiarazioni di esponenti della sinistra, dal Pd ad Avs, a pochi minuti dalla tragedia davano per certa la responsabilità di Israele. Senza nemmeno la cautela che si deve in uno stato di guerra: dove si sa, la prima vittima è spesso la verità. I fatti starebbero a dimostrare , infatti, un’altra verità. Il riflesso condizionato con il quale si sono formulati giudizzi di colpevolezza è una spia di questa pericolsa ambiguità.

Feltri alla sinistra: “Nel rifiuto di ciò che siamo sta la nostra debolezza”

Morale: “La sinistra, che ha paura di essere considerata islamofobica, quindi razzista, è autrice di quel declino dell’Occidente che ci rende tanto vulnerabili nei confronti del radicalismo di matrice islamica. Che è la nostra serpe in seno. Una civiltà che disprezza le proprie radici e le rigetta, ossia la nostra civiltà, si trova a competere con un’altra; che fa della tutela della propria identità e delle proprie barbare norme una ragione di vita o di morte. In tutto questo risiede la nostra debolezza: nel rifiuto di ciò che siamo”. Non poteva spiegare meglio Feltri le posizioni anti-Occidente –  spesso anti-italiane-  della nostra sinistra, politica e intellettuale. Un’altra prova: chi avesse avuto la possibilità di vedere la furia di Ginevra Bompiani a “Quarda Repubblica” contro Israele non potrebbe che controfirmare il giudizio di Feltri. E la docente, portata in palmo di mano dai radical-chic ha sostenuto in vari talk show molte “perle”: sul leader cinese Xi Jinping («una luce di speranza») -le mette insieme Luigi Mascheroni-. Su Zelensky («un grande manipolatore»), sul governo Meloni («nazisti»); sugli scafisti («sono dei poveri cristi»), su Netanyahu («è molto peggio di Hamas»)…

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