Gaza assediata, e Hamas attacca ancora: batteria di razzi a profusione su Tel Aviv, colpito l’aeroporto

10 Ott 2023 15:47 - di Lorenza Mariani
Hamas

Con Gaza assediata e minata dallo stop stop a forniture di cibo, elettricità, carburante e acqua sancito ieri, e Israele che presidia i confini sulla Striscia, e Israele che va verso l’operazione di terra nella Striscia di Gaza, Hamas risponde con un no categorico a una possibile trattativa sugli ostaggi e con un agghiacciante ricatto: un morto tra i rapiti per ogni edificio bombardato sulla Striscia. E se la trattativa non si apre nemmeno, sul fronte bellico la controffensiva avanza, e la replica palestinese non  si fa attendere. Così, mentre sembra sempre più imminente un attacco di terra israeliano, le Brigate al Qassam, braccio armato di Hamas, hanno lanciato razzi a pioggia contro l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

Hamas lancia una batteria di razzi a profusione su Tel Aviv: colpito l’aeroporto Ben Gurion

In queste ore, mentre l’esercito intensifica gli attacchi contro Hamas, i servizi di segnalazione israeliani riferiscono di una salva di razzi lanciata da Gaza verso il centro di Israele, compresa l’area della grande Tel Aviv che comprende anche lo scalo aereo Ben Gurion. E al boato e al fragore delle esplosioni si alterna solo l’assordante stridio delle sirene d’allarme…

Israele assedia Gaza e riprende il controllo del confine: e Hamas nega ogni trattativa sugli ostaggi

L’esercito di Tel Aviv ha ripreso il pieno controllo del confine con la Striscia, ha reso noto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, secondo cui «nell’ultimo giorno non un solo terrorista è entrato attraverso la barriera» che era stata fatta saltare in aria tre giorni fa in diversi punti da parte dei miliziani. Durante la notte, poi, le Forze di difesa israeliane hanno colpito oltre 200 obiettivi nella Striscia di Gaza. I siti includono un deposito di armi in una moschea. Un appartamento usato dalle forze missilistiche di Hamas. E altre installazioni militari.

A Gaza, nelle mani di Hamas, ci sono fra i 100 e i 150 ostaggi a Gaza

Dunque, secondo quanto rende noto la Bbc, non ci sarà nessun negoziato sul rilascio degli ostaggi portati nella Striscia di Gaza dopo l’attacco a Israele iniziato sabato mattina, fino a che la battaglia non sarà completata, ha affermato il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Ci sono fra i 100 e i 150 ostaggi a Gaza, secondo quanto ha denunciato l’ambasciatore israeliano all’Onu, Gilad Erdan. E nel frattempo, mentre sale la tensione con Hezbollah sul fronte nord, sempre il gruppo islamico ha lanciato un appello alla “mobilitazione generale” del mondo arabo e musulmano a sostegno dei palestinesi per venerdì: «Venite a sostenere la causa della Palestina».

L’ultimatum di Hamas agli abitanti di Ashkelon: lasciate la città  in 2 ore

Non solo. Hamas ha lanciato un ultimatum agli abitanti di Ashkelon, nel sud di Israele, 40 km a nord della Striscia di Gaza: «Lasciate la città ma entro due ore. Vi abbiamo avvertiti», ha intimato il portavoce di Hamas, Abu Obeida, citato dalla tv al Manar degli Hezbollah libanesi alleati di Hamas. 

La controffensiva avanza: Israele pronta a invadere Gaza via terra

E ancora. Hamas ha anche esortato i giovani palestinesi della Cisgiordania ad affrontare e scontrarsi con i soldati israeliani. Gli arabi residenti in Israele si dovranno invece riunire nella moschea di Al-Aqsa. Una mobilitazione di guerra – con tanto di propaganda palestinese violenta – che sul terreno di entrambe i fronti lascia caduti e feriti. E allora, mentre Israele afferma di aver richiamato 300.000 riservisti. E di aver avvertito i residenti della Striscia di Gaza di andare via – segno che un attacco di terra potrebbe essere imminente – il bollettino di guerra si aggiorna. Il bilancio delle vittime israeliane supera i 1.000 morti. «Almeno 1.008 israeliani sono stati uccisi da sabato», ha detto l’ambasciata israeliana negli Stati Uniti.

Il bollettino di morti e feriti: oltre 1000 le vittime israeliane e 3.418 i feriti

Mentre in un post sui social media, l’ambasciata afferma che sono rimaste ferite anche più di 3.418 persone. Solo al rave attaccato da Hamas in Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza, si contano 260 morti. Sul fronte dei miliziani palestinesi, invece, sono almeno 770 le vittime e 4.000 i feriti nella Striscia di Gaza dopo l’attacco sferrato sabato da Hamas in Israele e la risposta israeliana con le incursioni aeree sulla Striscia. Il nuovo bilancio è stato fornito dal ministero della Sanità dell’enclave palestinese, sotto il controllo di Hamas, e lo ha divulgato la tv satellitare al-Jazeera. Tra le 770 vittime, riferisce l’emittente sulla base di quanto comunicato da Gaza, ci sono 140 bambini e 120 donne.

 

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