Giannini addio, non sarà più il direttore della “Stampa”. Tornerà a fare l’editorialista di “Repubblica”

5 Ott 2023 16:54 - di Federica Argento
Giannini La Stampa

Massimo Giannini sostituito alla direzione del quotidiano torinese La Stampa. Al suo posto l’attuale vicedirettore vicario, Andrea Malaguti. Lo comunica in una nota l’ad di Gedi News Network Corrado Corradi. “Massimo Giannini – si legge – lascia dal 7 ottobre La Stampa, dopo aver diretto il quotidiano negli ultimi tre anni e mezzo; avendone rafforzato prestigio e autorevolezza. Nel ringraziarlo per l’impegno con cui ha guidato la testata, siamo felici di comunicare che i lettori potranno continuare ad apprezzarne le qualità giornalistiche dalle colonne di Repubblica: dove torna con il ruolo di editorialista e commentatore, oltre che autore di podcast”.

Bye bye Giannini: a “la Stampa” si cambia, gli succede Andrea Malaguti

A dirigere La Stampa – prosegue Corrado Corradi – sarà dal 7 ottobre l’attuale vicedirettore vicario Andrea Malaguti:giornalista di solide capacità ed esperienza, cresciuto all’interno del quotidiano torinese. Malaguti assume l’incarico con il compito di imprimere ulteriore slancio al processo di innovazione in atto; ponendo particolare cura nel rafforzare il legame unico tra la Stampa e i lettori del suo territorio, nel rispetto della migliore tradizione editoriale del giornale”. 

Addio Giannini, l’ad della Stampa: : “I lettori potrenno continuare a leggerlo su “Repubblica”

Naturalmente c’è riserbo sulle motivazioni che hanno indotto Elkann a cambiare il timone del quotidiano torinese. Ricordiamo un episodio che fece clamore proprio questa estate: era di luglio e apparve nell’edizione online una nota del Comitato di redazione devastante: “Siamo una nave alla deriva”. La nota della rappresentanza sindacale dei giornalisti della Stampa stigmatizzavano «settori e redazioni sguarniti, colleghi usati come tappabuchi, mancanza di organizzazione. Caos sistematico nelle chiusure» E soprattutto «arroganza o indifferenza nei rapporti umani, professionali e sindacali, non più tollerabili». Il Cdr aggiungeva una stilettante che non tanto velatamente chiamava in causa Massimo Giannini: «Qualsiasi nuova iniziativa, riorganizzazione, accordo (prepensionamento, master, ecc) non potrà prescindere da un immediato cambio di rotta della direzione. Per ristabilire la necessaria fiducia e corrette relazioni sindacali e redazionali».

Dalle lamentele del Cdr alle smentite del Quirinale

La nota del Crdr aveva tutti i connotati di una rivolta anti Giannini. Chissà se ad accelerare il “cambio della guardia” ci sarà stato anche lo “stupore” del Quirinale pochi giorni fa che ha smentito La Stampa circa l’ interpretazione data alle parole del presidente della Repubblica su sanità e autonomia al Festival delle Regioni. La Stampa interpretò il discorso come un’irritazione del Quirinale contro il governo Meloni.  Nonostante la nota del Colle Giannini non si scusò e passò liscio come se niente fosse. Nelle ultime settimane la Stampa da lui diretta ha insistito su retroscena fake e sui dati dello spread costruendo così la narrazione fittizia di un governo tecnico in arrivo. Anche in questo caso arrivarono le smentite da Palazzo Chigi. Dunque, ora si cambia. L’era Giannini finisce qui.

Cambio anche al Secolo XIX

Va registrato un cambio al vertice anche al Secolo XIX. Luca Ubaldeschi lascia la guida del quotidiano ligure, al suo posto arriva Stefania Aloia, vicedirettore di Repubblica. Lo comunica in una nota l’ad di Gedi News Network, Corrado Corradi, che annuncia: “Dal 16 ottobre prossimo Luca Ubaldeschi lascerà dopo cinque anni il Gruppo Gedi e la direzione del Secolo XIX, che ha saputo guidare con dedizione, passione e notevole competenza giornalistica. Di questo gli siamo grati e gli auguriamo pieno successo nella sua prossima sfida professionale. Al suo posto arriverà Stefania Aloia, prima donna al vertice del giornale ligure. Aloia ha dimostrato talento e sensibilità giornalistiche nel suo percorso a Repubblica che l’hanno condotta, negli ultimi tre anni, a ricoprire il ruolo di vicedirettore”.

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