Hamas, Tajani: “Attacco vile, isoliamo il conflitto. Al lavoro per la salute dei nostri connazionali”

9 Ott 2023 13:26 - di Eugenio Battisti

“Noi vogliamo che non si allarghi il conflitto. Israele ha il diritto di difendersi e non possiamo non riconoscerlo. Perché nessuno pensa di cancellare Israele dalla carta geografica. Questo è stato un attacco proditorio e vile. Ragazzi che partecipavano a un rave, donne violentate, cadaveri dei militari anche oltraggiati. Abbiamo visto cose che non si vedono da secoli e questo è assolutamente inaccettabile”. Così Antonio Tajani, a margine degli Stati generali della diplomazia culturale a Firenze.

Hamas, Tajani: al lavoro per isolare il conflitto

Il ministro degli Esteri assicura di seguire con attenzione la situazione in Libano al confine fra Israele e il Paese, con i nostri militari tra hezbollah e Israele. “Stiamo seguendo anche tutte le iniziative dell’Egitto e degli altri Paesi arabi che sosteniamo. E invitiamo a farlo per creare dei corridoi umanitari per liberare donne, bambini e anziani che sono tenuti ostaggio a Gaza”. “Ieri – continua Tajani che mercoledì sarà in Egitto – ho parlato con i ministri degli Esteri egiziano e con quello della Giordania per spingere i paesi arabi e musulmani a lavorare per un de-escalation. Bene la dichiarazione degli Emirati Arabi Uniti che invitano Hamas a cessare gli attacchi contro Israele. Speriamo prevalga il buonsenso”.

Due Popoli e due Stato è l’obiettivo

Per il capo della nostra diplomazia è molto chiara: due popoli e due Stati. “Abbiamo sempre lavorato per questo obiettivo. Mi sembra che questo attacco di Hamas serva ad allontanare la trattativa di pace e ad allontanare gli accordi di Abramo tra Israele e Paesi arabi per una distinzione dell’area. Serve anche forse anche a prendere la guida interna del popolo di Gaza da parte di Hamas e ridurre le posizioni di altre forze palestinesi moderate”.

La salute dei nostri connazionali è una priorità

Sulla situazione dei nostri connazionali, infine, ha riferito che l’Unità di crisi del ministero degli Esteri sta lavorando con l’ambasciata italiana a Tel Aviv. Il consolato d’Italia a Gerusalemme stanno lavorando 24 ore su 24 per sostenere i cittadini italiani e dare loro tutte le informazioni possibili. Sono in funzione voli della compagnia israeliana El Al verso Rom. Stiamo lavorando con altre compagnie per cercare di programmare voli da Tel Aviv verso l’Italia. C’è un desk dell’ambasciata di Tel Aviv in aeroporto che dà informazioni agli italiani che sono nello scalo.

Sono 18mila gli italiani nello stato di Israele

Tajani ha ricordato che sono circa 18mila gli italiani che vivono nello Stato di Israele. “Quelli che sono registrati con l’app del Ministero del Esteri ‘Viaggiare sicuri’ erano 500 l’altro giorno. Ora sono aumentati e poi ci sono quelli che non sono registrati, in tutto un migliaio. Poi ci sono 20 persone con passaporto italiano nella striscia di Gaza, più c’è un gruppo di carabinieri a Gerico che addestrano la polizia palestinese, ma non abbiamo notizie negative che riguardano gli italiano. Stiamo facendo di tutto – conclude – per agevolare il rientro di coloro che non sono residenti“.

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