Hamas, trovata morta Liliach Le Havron, l’italo-israeliana dispersa. Liberati due ostaggi
Lutto per l’Italia. È morta Liliach Le Havron, l’italo-israeliana moglie di Evitar Kipnis, ritrovato senza vita nei giorni scorsi. Lo annuncia su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Ho appreso del decesso di Liliach Lea Havron, italo-israeliana e moglie di Evitar Kipnis, il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. Entrambi erano scomparsi dopo l’attacco di Hamas. Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l’Italia un altro giorno di lutto”.
Tajani: è morta l’italo-israeliana Liliach Le Havron
Evitar Mosche Kipnis e Lilach Lea Havron sono i due italiani con passaporto israeliano rimasti vittime dell’attacco di Hamas di sabato 7 ottobre. Marito e moglie, con doppio passaporto, vivevano nel kibbutz di Be’eri nel sud del Paese. Dove il servizio di soccorso israeliano Zaka ha trovato più di 100 corpi. “Vivevano in Israele da tanto tempo”, spiegava all’Adnkronos Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Hamas liberi gli ostaggi senza condizioni
Nel pomeriggio il ministro Tajani è tornato sul nodo della liberazione degli ostaggi sul quale tutte le diplomazie sono al lavoro. “Hamas è una organizzazione criminale: adesso quantomeno dimostri di avere senso di umanità, liberando gli ostaggi senza porre condizioni”. Così al termine del Consiglio a Lussemburg. “Hamas ha attaccato perché c’era un dialogo tra i Paesi arabi, l’Arabia Saudita in modo particolare, e Israele. Questo ad Hamas non va assolutamente bene. Essendo una organizzazione terroristica, criminale, vuole impedire di raggiungere la pace in Medio Oriente. Dovremo essere molto determinati e molti forti. Va sradicata dal territorio di Gaza: non può continuare a farsi scudo degli ostaggi e della popolazione palestinese”.
Hamas annuncia: liberati due ostaggi
In tarda serata Hamas annuncia di aver rilasciato due ostaggi. Lo riporta Haaretz che cita un portavoce del gruppo responsabile dell’attacco del 7 ottobre in Israele. Da allora, secondo dati delle forze israeliane, sono 222 gli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas nella Striscia di Gaza. Anche la tv satellitare al-Jazeera ha riportato la notizia che i due ostaggi sarebbero stati rilasciati dopo una mediazione di Qatar ed Egitto. Si tratta di Nurit Yitzhak e Yocheved Levschitz (che avrebbe 85 anni, secondo il sito israeliano Ynet). “Abbiamo deciso di rilasciarli per ragioni umanitarie e mediche”.
“Uccidete i problematici”: le istruzioni di Hamas
Intanto il governo israeliano ha diffuso le immagini dei testi delle istruzioni sugli ostaggi trovate in tasca ai terroristi di Hamas. “Uccidete i problematici o chi pone una minaccia, eventualmente riunite alcuni ostaggi e usateli come carne da cannone, assicurandovi che siano chiaramente visibili”. Secondo il “manuale”, gli ostaggi vanno bendati, con polsi e caviglie legati. “Bisogna creare confusione, usando armi da fuoco, granate stordenti, minacciando torture o uccisioni e dando fuoco a numerosi luoghi. Le donne e i bambini vanno separati dagli uomini. È necessario mostrarsi forti e senza paura, senza fornire alcuna informazione. Vanno inoltre riprese immagini il più possibile. Ma evitando di sprecare le batterie”. Un secondo libretto di istruzioni trovato addosso a terroristi uccisi mostra i dettagli del piano per attaccare il kibbutz Sa’ad. “Per infliggere il maggior numero di perdite possibili, usare esplosivi e catturare ostaggi”.