I “gretini” di Ultima Generazione si incollano sull’asfalto della A4 Torino-Milano: attivisti denunciati

19 Ott 2023 13:03 - di Adriana De Conto
Ultima Generazione

Ennesima inutile bravata degli eco attivisti di Ultima Generazione che hanno bloccato la Torino- Milano con i soliti gravi disagi per chi doveva spostarsi verso luoghi di lavoro o appuntamenti urgenti. I “gretini” hanno bloccato il traffico sulla autostrada A4  all’altezza del chilometro 0,800 alle porte del capoluogo piemontese. Due  di loro si sono  incollati le mani all’asfalto. Gli automobilisti, fermi, hanno  iniziato a inveire. Stesso copione di tante altre “gretinate”. Per  tutta la durata dell’azione hanno dato vita a un dialogo tra sordi  con gli automobilisti presenti, discutendo della gravità della situazione climatica. La loro assurda richiesta è la istituzione di un “Fondo riparazione” pari a 20 miliardi di euro: per riparare i danni subiti dai cittadini a causa degli eventi meteorologici estremi.

I vigili hanno “scollato” da terra due attivisti

Le proteste degli automobilisti non hanno fatto presa. Ci sono vuluti i Vigili del fuoco per liberare i due attivisti che si erano incollati a terra. Gli altri loro compagni, circa una ventina, sono  stati spostati dalle carreggiate in entrambe le direzioni che avevano occupato. L’ autostrada è stata riaperta e la circolazione è ripresa. La protesta ha creato molti disagi tra gli automobilisti. Tutti i manifestanti sono stati identificati e verranno denunciati. I due che si erano incollati sono stati trasportati all’ospedale San Giovanni Bosco. La maggior parte degli attivisti coinvolti proviene da fuori Torino, riporta Rai news.

Il delirio di Ultima Generazione: “Le forze che vogliono farci morire”

Deliranti le dichiarazioni di uno dei loro portavoce: “Ho deciso di incollarmi alla strada perché voglio urlare quanto posso la mia determinazione per difendere la vita umana. Le forze che vogliono farci morire stanno operando a un certo livello. Ci dobbiamo organizzare meglio di loro. Ultima Generazione chiede il fondo di riparazione, i soldi li devono dare le multinazionali che hanno causato questo danno. Paghiamo con le nostre tasse, paghiamo per essere uccisi. Il governo ci sta avvelenando. Sono qui per i figli che non avrò mai”. Dagli automobilisti parte un “vaffa” – riporta Libero-  a suon di insulti vari e “andate a lavorare“. Il metodo usato dagli attivisti contraddice la loro causa e imbufalisce anche coloro che sono sensibili alle tematiche ambientali. Ma questo tipo di protesta è stupida, dannosa e controproducente.

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