Israele ordina l’evacuazione per un milione di civili da nord a sud di Gaza. Pioggia di missili nella notte
L’esercito israeliano ha ordinato ai civili di Gaza City di evacuare “dalle loro case verso sud per la loro sicurezza e protezione. E di spostarsi nell’area a sud del Wadi di Gaza”. In una nota le forze dello Stato ebraico sottolineano che “l’organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele. E Gaza City è un’area in cui si svolgono le operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza“.
Israele: ordine di evacuazione a Gaza
“Potrete tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà”, aggiunge l’ordine. “Non avvicinatevi all’area della barriera di sicurezza con lo Stato di Israele”. Secondo l’esercito di Tel Aviv i terroristi di Hamas si nascondono a Gaza City nei tunnel sotto le case e all’interno di edifici popolati da civili innocenti.
L’attacco di terra è imminente, andate via
“Civili di Gaza City, evacuate a sud per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie e prendete le distanze dai terroristi di Hamas che vi usano come scudi umani. Nei prossimi giorni, l’Idf continuerà a operare in modo significativo a Gaza City e farà grandi sforzi per evitare colpire i civili”. Il portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, in vista dell’operazione di guerra, ha spiegato: “Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni. Ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine”. L’esercito, ha spiegato Hagari, vuole minimizzare le perdite civili e massimizzare i danni inflitti a Hamas.
Non rispetta l’ordine danneggia le famiglie
L’ordine di evacuare i palestinesi ha lo scopo di garantire “libertà di azione e di aggravare il danno” contro Hamas. “Sappiamo che ci vorranno diversi giorni per l’evacuazione”, ha aggiunto il contrammiraglio, secondo cui chi non rispetta la raccomandazione di lasciare Gaza City “mette in pericolo la sua famiglia”. L’Onu, informata dell’ordine di spostamento per circa 1,1 milioni di residenti del nord della Striscia di Gaza, ha chiesto l’annullamento. Secondo il portavoce del segretario generale dell’organizzazione, un’evacuazione di tale portata è “impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti”. L’Onu, invece, ha lanciato un appello di emergenza per donazioni del valore di 294 milioni di dollari per soddisfare i “bisogni urgenti” dei residenti più vulnerabili della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Dove più di 400.000 palestinesi hanno abbandonato le loro case negli ultimi giorni. E circa 50.000 donne incinte che non hanno più accesso alle cure.
Bombardamenti a pioggia nella notte
Intanto continuano i bombardamenti israeliani che anche nella notte hanno colpito la Striscia di Gaza, soprattutto nei pressi del confine. Lo testimoniano video postati sui social dai residenti e una nota dell’Aeronautica israeliana. “Anche di notte, e in qualsiasi momento, centinaia di aerei Iaf continuano ad attaccare con forza e a danneggiare gravemente le capacità del nemico”, è il commento a un video postato dall’Aeronautica israeliana sui social.