Jannik Sinner entra nella storia del tennis italiano: batte Alcaraz ed è il numero 4 del mondo
Jannik Sinner vola in finale al torneo Atp 500 di Pechino ed entra nella storia del tennis italiano. Il 22enne altoatesino supera lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 2 del ranking Atp e prima testa di serie, con il punteggio di 7-6 (7-4), 6-1 in un’ora e 54 minuti. Domani in finale Sinner affronterà il russo Daniil Medvedev, numero 3 del mondo e 2 del tabellone, che non ha mai battuto in carriera. Da lunedì prossimo Sinner passerà dal numero 7 al numero 4 del mondo eguagliando il miglior piazzamento di tutti i tempi di un tennista italiano: Adriano Panatta raggiunse infatti il quarto posto nel 1976, anno in cui vinse il Roland Garros.
Jannik Sinner è il quarto al mondo ed eguaglia Panatta
Chiuse le polemiche (a senso unico) per l’assenza in Coppa Davis, Jannik Sinner da “caso” torna miglior tennista azzurro. Si tratta del miglior ranking per un italiano nell’era del ranking computerizzato (che fu introdotto nel 1973). Nel 1959 e 1960 Nicola Pietrangeli si piazzò al numero 3 sulla base delle classifiche stilate dal giornalista britannico Lance Tingay. Con la vittoria di Pechino, Sinner diventa anche il primo giocatore con quattro vittorie all’attivo contro Alcaraz.
Questa la cronaca del match contro Alcaraz: l’altoatesino parte male, sotto 2-0 e palla break per lo spagnolo. Conquistato con fatica il punto dell’1-2, l’azzurro e’ cresciuto e ha combattuto alla pari con lo spagnolo, strappandogli il servizio nel quarto set e proseguendo fino al tie break vinto 7-4. Nel secondo set il crollo che non ti aspetti di Alcaraz, con Sinner sugli scudi che chiude addirittura 6-1.