La Russa non perdona “Report”: «Hanno detto cose schifose e hanno violato la tomba di mio padre»

11 Ott 2023 8:57 - di Lucio Meo

Ignazio La Russa rincara le sue accuse contro “Reporte si scaglia ancora contro la trasmissione di Raitre andata in onda domenica nella quale è stata ricostruita la saga della sua famiglia ipotizzando legami malavitosi e affari poco chiari, con la “violazione” del loculo che ospita le spoglie di Antonino La Russ. “Hanno ripreso la tomba di mio padre e come hanno fatto a entrare nella cappella lo devo ancora capire, che è chiusa a chiave” e “accusandolo di aver chiesto i voti a un bandito di Caltanissetta per avere i voti per Forza Italia, mio padre piuttosto si sparava pur di non chiedere i voti per Forza Italia… se c’era una cosa del genere ti pare che la magistratura almeno un fascicoletto non lo aprisse, che non lo interrogasse, che non gli facesse un avviso di garanzia? Nulla di tutto questo: vergogna! Calunniatori schifosi!“,ha detto ieri sera La Russa ospite di Bianca Berlinguer a ‘E’ sempre Cartabianca’ su Rete 4. (video)

La Russa annuncia querela alla Rai e chiede “tutto il girato”

“Credo che la Rai dovrebbe mettere a disposizione mia e della Vigilanza tutto il girato. Siccome io li sto per querelare avrei piacere che emergesse quello che hanno o non hanno messo in onda Mi hanno fatto 17 domande via mail, io ho risposto a quelle domande. La replica la fai se siamo in diretta tutti e due, sennò finisce che io rispondo e tu poi monti quello che vuoi. Non mi ha fregato, le risposte gliele ho mandato belle così e non ha potuto fare quello che fanno di solito. Mi sono messo alla pari”, continua il presidente del Senato aggiungendo che “ho detto ai miei avvocati di studiare bene tutto, chiederemo il girato integrale, vedremo se la Rai ce lo darà ma probabilmente faranno cortine di fumo”.

La rabbia per le accuse al padre

“Quando parlano di mio padre mi arrabbio, è la persona più onesta che ci stava. Calunniatori schifosi! In 110 anni non è mai stato raggiunto non dico da un avviso di garanzia ma neanche da uno sfioramento su questioni legali”, continua La Russa, il giorno dopo un video nel quale si difendeva. “Quando mi toccano la mia famiglia, addirittura andando al cimitero, tanto sereno non rimango…”.  La Russa parla di “dossieraggio” ai suoi danni da Sigfrido Ranucci e i suoi giornalisti, ecco perché si meraviglia, con la Berlinguer, del clamore sollevato dalla diffusione dei video che ritraggono la giudice Apostolico a una manifestazione contro le forze dell’ordine. “Io ho grande rispetto per la magistratura ma se penso che un magistrato sbagli, non è che perché è magistrato può essere esente da critica. Nel caso specifico per noi i provvedimento era abnorme. Lo ha fatto qualcun altro? E allora sono due provvedimenti abnormi, significa che una altro giudice ha seguito forse anche per contaminazione culturale”. I video? “Perché non dovevano tirarli fuori? Volete che rimanga censurata questa cosa?”, dice il presidente del Senato, aggiungendo che “un magistrato, oltre a essere imparziale, deve anche apparire imparziale, e non mi sembra che sia questo il caso”.

Vannacci? “Condivido in parte quello che dice”

Il libro di Vannacci “ce l’ho, ma ancora non l’ho letto. Ora sto partendo per l’India magari lo leggerò. Da quello che ho visto, condivido alcuni punti e non condivido altri, da quello che ho letto condivido il 60%”. La parte sui gay? “Quella è la parte che non mi piace”, ha risposto poi alla Berlinguer Ignazio La Russa : “Da ministro avrei detto che non era competenza del ministro, avrei aspettato di far decidere ai militari, se poi Crosetto aveva gli elementi ha fatto bene” ma “ci sono modi e modi. non dimentichiamo che questo ha fatto tutta una vita da militare integerrimo”.

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