L’annuncio israeliano: “Siamo ancora a Gaza”. Gli Usa: dipende solo da Israele ciò che accadrà nella Striscia
Quello che succederà nella Striscia di Gaza “è una decisione esclusivamente israeliana”. Lo ha chiarito il generale dei Marine Eric b, dando notizia del rientro negli Stati Uniti del generale James Glynn, l’esperto di guerriglia urbana che era stato inviato nei giorni scorsi in Israele per ‘consigliare’ le forze di difesa in previsione dell’operazione a Gaza. “Jim è a casa, gli ho parlato ieri sera. Il generale Glynn è andato a dargli consigli. Ma non fatevi illusioni: ciò che è, è stato o sarà a Gaza è una decisione puramente israeliana… Ha fornito la sua esperienza come pianificatore di una prima forza di spedizione dei Marines nella battaglia di Falluja. Gli è stato chiesto di andare… e dire: ‘Ecco cosa ho imparato’, quindi lo chiameremmo uno scambio militare professionale. È andato, è tornato e ha messo a disposizione la sua esperienza, che sarà o non sarà seguita”.
Al momenti, le forze di terra israeliane sono all’interno di Gaza dopo essere entrate nell’enclave durante la notte da nord. Il portavoce dell’esercito Daniel Hagari ha dichiarato che l’operazione militare israeliana ha subito una significativa espansione dopo due “incursioni mirate” all’inizio di questa settimana. Entrambi i raid hanno visto le forze di terra ritirarsi dopo poche ore. Secondo la Cnn, la portata non è chiara: un’offensiva di terra era ampiamente prevista in seguito agli attacchi a sorpresa di Hamas, con Israele che ammassava migliaia di truppe al confine. Ma non risulta che sia ancora in corso un’operazione significativa volta a impadronirsi e detenere porzioni significative del territorio.
Il ministro della Difesa israeliano: “A Gaza la terra ha tremato sopra e sotto”
“Siamo passati a una nuova fase della guerra“. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, citato da Haaretz. “Stanotte la terra a Gaza ha tremato. Abbiamo attaccato sopra e sotto terra, abbiamo attaccato i terroristi a tutti i livelli, in tutti i luoghi”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che “l’operazione militare nella Striscia di Gaza continuerà finché non verrà emesso un nuovo ordine”. Gallant ha rilasciato questa dichiarazione dopo aver effettuato una valutazione della situazione insieme ai vertici dell’Idf, dello Shin Bet e del Mossad.
Dal fronte opposto, secondo Izzat al-Risheq, membro del Politburo di Hamas, l'”esitazione” di Israele ad avviare una vasta operazione di terra nella Striscia di Gaza, dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele, rispecchia “uno stato di confusione e paura”, mentre “la resistenza è pronta ad affrontare il nemico”. Il membro di Hamas, citato dalla Shehab News Agency, affiliata al gruppo, denuncia “il bombardamento brutale” dei palestinesi e una “guerra di sterminio” con “la copertura americana”. Per l’alto responsabile di Hamas, “affamare la popolazione di Gaza, negare acqua, elettricità e carburante” è un “crimine di guerra”.