L’attentatore di Bruxelles era sbarcato a Lampedusa nel 2011 e segnalato come clandestino

17 Ott 2023 19:23 - di Elsa Corsini

Si è concluso con la morte dell’attentatore Abdesalem Lassoued, 45enne di origina tunisina, il terrore seminato a Bruxelles dall’uomo che ha ucciso a colpi di kalashnikov due  cittadini svedesi (di 60 e 70 anni). Forse in Belgio per il match di calcio, valido per le qualificazioni agli Europei.

L’attentatore era sbarcato a Lampedusa

Lassoued, ucciso per le ferite dopo uno scontro a fuoco con la polizia,  sarebbe arrivato a Lampedusa nel 2011 a bordo di un barchino. L’attentatore infatti, è stato foto-segnalato a Porto Empedocle nel gennaio del 2011 per ingresso illegale in Italia.  Nel 2016, dopo una permanenza in Svezia, è stato identificato a Bologna dalla Digos come radicalizzato. Aveva espresso la volontà di aderire alla jihad e partire per combattere. L’attentatore,  monitorato anche dall’intelligence, in seguito si è trasferito in Belgio. Non si esclude che ieri abbia colpito proprio due svedesi per il malcontento che provava verso il Paese da cui era stato espulso.

Meloni: i rischi di un’immigrazione di massa

Quasi immediato il commento della premier Giorgia Meloni sul rischio, già denunciato più volte dal Viminale, infiltrazioni terroristiche nelle maglie dei flussi migratori. “Sono gravi i rischi per la sicurezza da un’immigrazione di massa”, ha detto nel corso della videoconferenza straordinaria dei membri del Consiglio europeo.  “L’attentatore era sbarcato a Lampedusa, come già successo per altri attentati in passato. Per questo, ho più volte cercato di accendere i riflettori su fatto che l’immigrazione di massa può portare a gravi rischi anche per la sicurezza in Europa”, ha detto Meloni. “Quindi non deve esserci più spazio per titubanze, ne va della sicurezza cittadini europei”.

“Ho sparato per vendicare i musulmani”

Dopo la prima ricostruzione della polizia belga che ha escluso collegamenti tra l’attentato a Bruxelles e l’attacco di Hamas è emersa, al contrario, la pista che vede le due azioni collegate. In un video postato sui social dopo l’uccisione dei due cittadini il tunisino dice: “Ho sparato per vendicare i musulmani”. Dopo che la Procura federale belga ha confermato la morte dell’uomo, individuato in un bar di Bruxelles, il ministero dell’Interno ha reso noto che si cercano i probabili complici. A cominciare da chi ha filmato il video della rivendicazione.

Digos e Ros al lavoro sul soggiorno in Italia

I carabinieri del Ros stanno lavorando d’intesa con la Digos e l’autorità giudiziaria di Bologna per ricostruire il percorso fatto in Italia da Abdesalem Lassoued. L’arrivo in Italia illegalmente attraverso il porto di Lampedusa dell’attentator di Bruxelles conferma gli allarmi del Viminale sulla possibile presenza di infiltrazioni terroristiche nel flusso dei migranti. “Non tutti gli immigrati clandestini sono criminali. Ma ci sono anche immigrati clandestini che sono criminali”. Così il ministro della Giustizia del Belgio, Vincent Van Quickenborne durante il punto con la stampa. “Pensiamo sia un lupo solitario, non era parte parte di una cellula terroristica”, ha aggiunto dando la notizie dell’arresto di quattro persone forse a lui collegate.

Piantedosi: infiltrazioni terroristiche nei flussi

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in una lunga informativa alla Camera, ha confermato il rischio di infiltrazioni terroristiche nei flussi. ”L’azione del governo, sin dal suo insediamento, si è incentrata su ogni forma di contrasto all’immigrazione irregolare. I recenti tragici avvenimenti impongono una rinnovata e più elevata attenzione – ha detto il ministro –  in particolare attraverso il potenziamento delle attività interforze per i controlli delle frontiere e di quelle effettuate dalle task-force operanti nelle principali aree di sbarco e negli hotspot nazionali”.

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