Lavoro, dati record per il governo: ad agosto +550mila occupati. Zittiti i gufi della sinistra

2 Ott 2023 11:18 - di Redazione
Istat

Ha il suo bel da fare l’opposizione nell’evocare governi tecnici o a trastullarsi con gli apocalittici scenari dei soliti “esperti” o, ancora, a consumarsi nella spasmodica attesa del responso delle agenzie di rating sul nostro debito pubblico. Purtroppo per lei, prima o poi ci pensa l’economia reale a riportarla coi piedi per terra e a ricordarle il primato dei fatti sui desideri. E i fatti, fonte Istat, ci dicono che ad agosto il tasso di disoccupazione totale è sceso al 7,3 per cento (-0,2 punti) e quello giovanile al 22 (-0,1). In coerenza con tale dato, l’Istat segnala pure la crescita del numero degli occupati: 23milioni 593mila con un aumento, rispetto ad agosto 2022,  di ben 550 mila dipendenti permanenti e di 48 mila autonomi. Diminuisce, invece, il numero dei dipendenti a tempo determinato (-74 mila unità). «Favorire le condizioni per chi crea lavoro è il faro della nostra azione di Governo», ha commentato Giorgia Meloni. «E sono felice della fiducia che le imprese stanno riponendo in noi. I nuovi dati sull’occupazione, diffusi dall’Istat, ci incoraggiano a fare ancora di più. Avanti così per far correre l’Italia».

Istat: disoccupazione in calo (-0,2%)

Anche la diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-3,2 per cento, pari a -62mila unità) coinvolge sia uomini sia donne e riguarda tutte le classi d’età. Per l’Istat, il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è sostanzialmente stabile al 33,5 per cento. Confrontando il trimestre giugno-agosto 2023 con quello precedente di marzo-maggio, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,5 per cento, per un totale di 129mila occupati. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,2 per cento, pari a -81mila unità) e degli inattivi (-0,5, pari a -58mila unità).

Stabile il numero degli inattivi

L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,4 punti percentuali su anno e (+0,1 per cento su mese), sale anche in questa classe di età (+1,0 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto ad agosto 2022, certifica l’Istat, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-9,1 per cento, pari a -185mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1, pari a -398mila). Il tasso di disoccupazione, infine, cala dello 0,2 per cento su mese e dello 0,8 su anno.

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