Lavoro, la soddisfazione di FdI. Urso: «Ora rendiamo strutturale il taglio del cuneo fiscale»

2 Ott 2023 13:44 - di Redazione
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Tace (e si capisce) l’opposizione sui dati Istat sul lavoro che hanno appena certificato l’ottimo stato di salute dell’Italia sul fronte della lotta alla disoccupazione, compresa quella giovanile e compresa quella che spesso arriva alla scadenza di un contratto a tempo determinato. L’occupazione, come abbiamo analiticamente riferito in un precedente servizio, è infatti salita di 550mila dipendenti permanenti e di 48mila autonomi, mentre è diminuita la disoccupazione (22 per cento, pari a -0,1), compresa quella under 30 così come sono calati i contratti a tempo determinato (-74 mila unità).

L’opposizione non commenta i dati Istat sul lavoro

Dati tra sé coerenti nel segnalare la distanza abissale tra economia reale e disfattismo da talk-show, dove ogni occasione è buona per accreditare scenari apocalittici sul fronte della tenuta economica del Paese. Tutto falso. E questo spiega perché l’opposizione abbia accolto con imbarazzato (ma eloquente) silenzio gli odierni dati sul lavoro. E perché a commentarli siano soprattutto esponenti del governo e della maggioranza. Tra i primi, spicca il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che in un post su X dà conto dell’importante risultato ottenuto: «Quasi 60mila occupati in più ad agosto, +523 mila in un anno».

Schifone (FdI): «Fotografia di un’Italia vincente»

Per poi aggiungere: «Con il governo Meloni si raggiunge il record storico di occupazione nel nostro Paese, il 61,5 per cento. E crescono soprattutto i contratti a tempo indeterminato. Siamo sulla strada giusta: ora premiamo chi lavora con il taglio strutturale al cuneo fiscale». Nella sua scia anche Marta Schifone, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Lavoro. «La fotografia che ne deriva – dice commentando i dati Istat – è quella di un trend positivo e di una Italia competitiva e vincente». Un ottimismo, quello dei due esponenti di FdI, condiviso anche da Confesercenti, che parla di «buone notizie dal fronte del lavoro». Anche l’associazione sottolinea i «livelli record». I dati Istat, conclude Confesercenti, suonano «conferma di una stabilizzazione, in senso positivo, del mercato del lavoro».

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