“L’operazione di terra a Gaza sarà rinviata”: l’annuncio della radio militare israeliana
Israele ha deciso di “rinviare l’operazione di terra” a Gaza, in attesa dell’arrivo di altre truppe americane nella regione e in vista della possibilità di nuovi rilasci di ostaggi. A rivelarlo è stata la radio dell’esercito israeliano, ricordando che “gli Stati Uniti hanno espresso a Israele l’intenzione di dispiegare forze aggiuntive in Medio Oriente, in preparazione di un’operazione di terra, a causa dei timori di un’escalation degli attacchi iraniani contro le sue forze nella regione”.
La radio militare israeliana: “Operazione di terra rinviata”
Ma questa, ha riferito ancora la radio, “non è l’unica ragione per il rinvio dell’operazione: ci sono altri fattori in gioco, come quello del rafforzamento della prontezza operativa delle forze, come la ricerca di una soluzione alla questione degli ostaggi e la possibilità di altri accordi per il rilascio dei prigionieri”. Il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Daniel Hagari, ha reso noto che gli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza sono 222 e che tra loro vi sono cittadini stranieri. In precedenza si era parlato di 212 persone catturate.
Israele conferma 222 ostaggi nelle mani di Hamas
Secondo quanto riferito dal New York Times, che ha citato un funzionario dell’esercito israeliano i miliziani di Hamas sarebbero disponibili a rilasciarne 50 con doppia nazionalità. Hamas, ha proseguito la fonte, avrebbe anche avvertito Israele che un’invasione di terra della Striscia di Gaza ridurrà le possibilità che gli ostaggi vengano liberati. “Un alto funzionario militare israeliano ha affermato che, sulla base dei colloqui tra Usa e Qatar, Hamas potrebbe rilasciare circa 50 cittadini con doppia nazionalità separatamente da qualsiasi accordo più ampio”, si legge sul giornale.
Il ministro degli Esteri israeliano al Consiglio di sicurezza dell’Onu
I familiari degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas saranno da stasera a New York, dove li porterà il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, il quale domani parlerà al Consiglio di sicurezza dell’Onu per fornire aggiornamenti sugli attacchi subiti da Hamas e sulla guerra che Israele sta conducendo contro i miliziani. Al Times of Israel, Cohen ha spiegato che con i familiari degli ostaggi parteciperà a una serie di eventi. In programma c’è anche un incontro tra Cohen e il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.