Manovra, Giorgetti: “Siamo al lavoro per rafforzare la fiducia dei risparmiatori e dei mercati”
“Stiamo lavorando per consolidare la fiducia dei risparmiatori e del mercato verso il nostro Paese”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento alla Giornata del Risparmio. Il ministro dell’Economia rivendica con soddisfazione il riscontro più che positivo che gli italiani hanno dato al collocamento di titoli pubblici s destinati ai piccoli risparmiatori.
Manovra, Giorgetti: al lavoro per i risparmiatori
“Si tratta – ha detto – di un segnale molto importante di un rapporto che deve ispirarsi alla massima correttezza e fiducia reciproca tra risparmiatori e lo Stato”. Giorgetti ritiene che nel nostro Paese si debba aprire un confronto ampio “sull’utilizzo del risparmio italiano. Che non è interamente collocato nei conti correnti ma che già oggi assume forme e destinazioni diverse. Anche in relazione alle esigenze di ordine previdenziale”.
Serve un confronto ampio tra tutti
“Un confronto ampio – aggiunge – che si avvalga di tutti i contributi che possono essere forniti dai soggetti più qualificati. E dalle organizzazioni rappresentative del sistema finanziario. L’obiettivo è quello di di una corresponsabilizzazione e di una valorizzazione del patrimonio formidabile costituito dal risparmio degli italiani. Per sostenere le potenzialità di crescita della nostra economia e assicurare prospettive meno precarie alle prossime generazione”.
L’Italia mantiene la propensione al risparmio
Il titolare dell’Economia sottolinea che, nonostante le difficoltà del quadro globale, in Italia si continua registrare una propensione al risparmio “significativa”. Proprio il risparmi rappresenta un elemento di solidità che concorre alla stabilità del sistema italiano nel suo complesso. Dunque, conclude con una vena di polemica, “gli osservatori esterni dovrebbero valutare in termini meno critici l’Italia”.
La fiducia è l’attivo più prezioso
“La fiducia – dice ancora Giorgetti – è l’attivo più prezioso di qualunque istituzione finanziaria. E la fiducia di chi investe o calcola una propria qualunque scelta finanziaria, non può restare generica, concessa a un nome o per una pubblicità. Si richiede un minino di conoscenza, senza della quale una scelta non s’accorda alla prudenza, ed al buon senso”. Il ministro passa in rassegna le basi su cui si costruisce la fiducia: serietà, responsabilità e prudenza. “Senza fiducia non c’è risparmio – conclude – senza fiducia e risparmio non ci sono investimenti. Senza investimenti non c’è crescita e senza crescita non c’è futuro”.
Sul bilancio privilegiamo i meno abbienti
“Sull’azzeramento della crescita (previsto oggi dall’Istat per il terzo trimestre) pesa – ha chiarito – la stretta monetaria della Bce”. Soddisfatto per l’esito della manovra, ammette che il confronto all’interno del governo “per scremare le diverse istanze, tutte legittime, sulla legge di bilancio non è stato facile”. Il risultato finale è soddisfacente e decisivo: si è deciso – ha detto Giorgetti – di “privilegiare il sostegno ai ceti meno abbienti”.