Meloni: “La storia di Norma Cossetto è una delle più atroci. Grazie a chi ha rotto il muro del silenzio”
Il sorriso di Norma Cossetto campeggia sui social del premier Meloni. Insieme ad un pensiero commosso, ad 80 anni dal barbaro assassinio. “La storia di Norma Cossetto è una delle più emblematiche e atroci che descrivono i drammi e le sofferenze dei nostri connazionali del confine orientale. Norma era una splendida ragazza di 23 anni di Santa Domenica di Visinada- scrive la premier- . Laureanda in lettere e filosofia presso l’Università di Padova, barbaramente violentata, seviziata e infoibata dai partigiani comunisti titini la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943“. Una vicenda che il presidente del Consiglio rammenta in tutto il suo orrore.
Norma Cossetto, Meloni: “Grazie a chi non ha mai smesso di raccontare queste storie”
“Sono passati 80 anni dall’uccisione di Norma Cossetto. Ed è nostro compito tenere alto il ricordo di una giovane che ha pagato con la vita il suo essere italiana e l’amore per la sua terra. Dal 2004 la nostra Repubblica riconosce il 10 febbraio “Giorno del ricordo” delle vittime delle foibe. E nel 2005 ha assegnato la Medaglia d’oro al Merito civile a Norma quale “luminoso esempio di coraggio e di amor patrio”. Molto si può ancora fare. Voglio dire grazie a tutti coloro che in questi anni non hanno mai smesso di raccontare queste storie. Grazie a chi, sfidando le pressioni di negazionisti e giustificazionisti, ha avuto il coraggio di scrivere articoli; fondare comitati e associazioni; dare vita a fumetti, canzoni, opere teatrali, eventi o convegni. Anche quando non se ne poteva parlare. Anche quando qualcuno cercava di impedirlo fisicamente. Avete contribuito a rompere il muro del silenzio e a restituire non solo alle vittime, ma all’intera Nazione, la dignità del Ricordo. L’Italia vi è grata”, conclude la presidente del Consiglio.
Meloni: “Grazie a chi ha contribuito a rompere il muro del silenzio”
Parole che cadono in un momento in cui qualcosa si sta muovendo. Martedì l’Aula del Senato ha vissuto un momento storico. Approvando il disegno di legge che, all’interno della legge del 2004 che ha istituito il “Giorno del ricordo”, inserisce una serie di misure: per diffondere la conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni. Sono coinvolte le scuole e i viaggi del ricordo nei luoghi delle tragiche vicende storiche. Toccanti le parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa: ” Norma Cossetto, giovane studentessa torturata e infoibata dai comunisti titini, la cui unica colpa era di essere italiana. L’istituzione della ‘Giornata del ricordo’ nel 2004 fu votata praticamente all’unanimità. Oggi, a distanza di anni, considero quello uno dei momenti fondanti della memoria comune della nostra Nazione. E quando la memoria diventa comune, quale è oggi il ricordo della tragedia delle foibe, allora diventa anche un importante momento di crescita”