Meloni stoppa i rumors sulla manovra: “Chiusa. Lunedì arriva in Parlamento”. Sondaggio: FdI cresce ancora
“La manovra è sostanzialmente chiusa e lunedì va in Parlamento”. E’ determinata Giorgia Meloni nel rispondere sulla legge di bilancio. E non concede spazio ai rumors che la vorrebbero in permanente dissidio con gli alleati. Del resto in questo momento il governo è doverosamente concentrato sulla crisi mediorientale che ha visto nelle scorse ore un inasprimento dell’offensiva di Israele nella Striscia di Gaza. “Siamo pronti a procedere – aggiunge Meloni – e confido che faremo anche del nostro meglio per poterla approvare in tempi rapidi per dare un segnale di serietà e di idee chiare da parte dell’Italia”.
L’intervista di Mulè al Foglio
Non appaiono perciò rilevanti le polemiche che qualcuno avrebbe intenzione di alimentare, come dimostra l’intervista di Giorgio Mulè al Foglio, in cui si lamenta una presunta esclusione di Forza Italia dalle scelte di bilancio. Un modo per attirare l’attenzione o per mettere i bastoni tra le ruote a Antonio Tajani? Si vedrà. Ma se voleva essere un segnale per far sapere che la trattativa sulla manovra doveva continuare il “no” è arrivato dalla stessa premier: “E’ sostanzialmente chiusa”.
L’elogio di Enrico Mattei a Acqualagna
Intanto Meloni, che stamattina si trovava ad Acqualagna, in provincia di Pesaro e Urbino, per la firma dell’accordo per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Marche, ha speso parole di elogio per Enrico Mattei. “Questo comune – ha detto Meloni – ha dato i natali a un grande italiano, a Enrico Mattei, di cui ieri abbiamo celebrato i 61 anni dalla scomparsa, uno degli artefici del miracolo economico italiano, uno in grado di vedere opportunità dove c’era la crisi”.
“Siamo in una situazione molto complessa, pandemia e guerra dopo, ci hanno fatto capire quanto fosse importante il tema dell’energia. Nelle crisi si può celare una grande occasione, la difficoltà europea di approvigionarsi e il potenziale africano di produrre energia”.
Sulla guerra a Gaza “parlare con tutti gli attori in campo”
Lo sguardo in un veloce punto stampa si è quindi allargato allo scenario internazionale: “È fondamentale mantenere il più possibile equilibrio che non ci impedisca di parlare con tutti gli attori in campo, con Israele, con i Paesi arabi e islamici della regione come stiamo continuando a fare. Sono ovviamente preoccupata per la situazione ma credo che in questa fase bisogna soprattutto lavorare e lavorare con intelligenza”.
L’astensione dell’Italia sulla risoluzione Onu sul conflitto in Medio Oriente – ha spiegato Meloni – “era la più equilibrata fra le posizioni possibili, e non a caso è stata la posizione della gran parte dei Paesi del Consiglio europeo, dei Paesi europei e di quelli del G7”.
Sondaggio: Fratelli d’Italia continua a crescere
Il governo e la sua premier stanno percorrendo la strada più giusta. A dimostrazione di ciò c’è anche il supporto dei sondaggi. Nel nuovo sondaggio condotto da Proger IndexResearch per Radio Giornale Radio Fratelli d’Italia continua a consolidare la sua posizione di forza, ottenendo il 29,8% delle intenzioni di voto, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al sondaggio del 20 ottobre. Il Partito Democratico si attesta al 19,5%, in leggero calo dello 0,1%, mentre il Movimento 5 Stelle registra una diminuzione dello 0,3%, arrivando al 16,7%. La Lega si posiziona al 10%, con una lieve diminuzione dello 0,1%, mentre Forza Italia guadagna lo 0,1%, raggiungendo il 6,1%. Complessivamente, il centrodestra continua a rafforzare la sua posizione, raggiungendo il 46,7% delle intenzioni di voto, con un incremento di 0,2 punti percentuali rispetto al sondaggio precedente.