Nel prossimo conclave un cardinale pedofilo e il nunzio che ha tolto il crocifisso per Napolitano
Se il prossimo conclave che eleggerà il successore di Bergoglio si tenesse domani, ci sarebbero tra gli elettori e, in linea teorica anche tra i papabili, il cardinale francese Ricard (che ha abusato di una ragazzina) e lo svizzero Tscherrig che ha “dimenticato” il croficifisso a casa per partecipare ai funerali di Napolitano. Stranezze e paradossi della chiesa bergogliana.
Domenica, in piazza San Pietro, Papa Francesco ha creato altri 21 nuovi cardinali, ridisegnando il prossimo conclave sempre più a sua immagine. Il Collegio sale infatti a 242 cardinali, di cui 137 elettori (cioè sotto gli 80 anni), numero che va oltre la quota di 120 fissata da San Paolo VI e confermata da San Giovanni Paolo II.
Il cardinale svizzero che ha tolto il crocifisso a Montecitorio
Tra i nuovi porporati, il più intervistato è stato Emil Paul Tscherrig, Nunzio Apostolico in Italia e San Marino. Alla cerimonia laica in memoria di Napolitano, il cardinale svizzero si è accomodato tra i banchi dell’aula di Montecitorio dopo essersi tolto la Croce pettorale, insegna propria dei Vescovi. Una scelta che ha fatto il paio con la mancata benedizione e, addirittura, il mancato segno della croce da parte di Papa Francesco davanti alla salma del presidente emerito. Una “genuflessione” davanti alla laicità dello Stato, che ha lasciato perplessi molti cattolici.
Diversi cronisti hanno chiesto al neo cardinale Tscherrig la ragione della sua presenza a Montecitorio senza crocifisso. La risposta è stata stupefacente: «Veramente non la indossavo? Siete sicuri? Ogni tanto la dimentico, ma ero convinto di averla indossata la croce quel giorno. Strano, mi sorprende, non me ne sono nemmeno accorto».
Tscherrig, 76 anni, per lungo tempo ha lavorato alla nunziatura in Argentina dove ha avuto modo di collaborare con Bergoglio. Nel 2017, proprio Papa Francesco gli ha affidato la nunziatura apostolica per l’Italia e San Marino e Tscherrig è diventato così il primo nunzio non italiano a ricoprire questa funzione. Il primo ottobre è arrivata anche la “promozione” a cardinale.
Al Conclave anche l’ex capo dei Vescovi francesi che ha abusato di una 14enne
La Chiesa di Bergoglio è dunque sempre più internazionale, ma anche per certi versi contradditoria. Al prossimo conclave ci sarà infatti anche il cardinale francese Pierre Ricard che nel novembre scorso aveva confermato, con una lettera aperta a tutti i vescovi transalpini, che trentacinque anni fa aveva abusato di una ragazzina. Disse di essersi «comportato in modo riprovevole con una ragazza di 14 anni» quando era parroco nella sua diocesi natale di Marsiglia. La pena da parte del Vaticano è arrivata, ma non così esemplare come ci si aspettava.
Il cardinale Ricard è stato infatti “condannato” a celebrare la Messa solo privatamente, da solo o in presenza di un’altra persona. Inoltre, il porporato francese fino al 25 settembre 2024, continuerà ad avere diritto a prendere parte in un eventuale conclave per eleggere un nuovo Vescovo di Roma. E, in linea teorica, potrà essere eletto persino Papa.