Nuova affondo dell’Onu contro Israele: “Nella striscia di Gaza commette crimini di guerra”

27 Ott 2023 16:49 - di Elsa Corsini

Dal Palazzo di Vetro un nuovo affondo contro Tel Aviv. Dopo le parole del segretario generale Guterres, critica e poi semi-smentite dall’interessato, arriva il verdetto dell’Ufficio dell’Onu che si occupa di questioni umanitarie. Che accusa Israele di commettere crimini di guerra nella Striscia di Gaza. E di aver messo in atto una ”punizioni collettiva” della popolazione palestinese dopo il massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre.

Onu: Israele commette crimini di guerra

”La punizione collettiva è un crimine di guerra. La punizione collettiva da parte di Israele dell’intera popolazione di Gaza deve fermarsi immediatamente”, ha detto Ravina Shamdasani, portavoce dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra.

La condanna di Hamas: attacchi indiscriminati

Anche Hamas, spiega l’Agenzia Onu, ha commesso crimini di guerra e atrocità lo scorso 7 ottobre. E continua a compierli tenendo in ostaggio civili. Shamdasani ha quindi chiesto ai gruppi palestinesi di interrompere ”gli attacchi indiscriminati” contro Israele. In merito all’assedio completo di Gaza dichiarato da Israele, Shamdasani ha detto appunto che ”per le 2,2 milioni di persone che vivono a Gaza si tratta di una catastrofe umanitaria e una punizione collettiva”.

L’ambasciatore Erdan furioso con la Giordania

La notizia è destinata a generare nuove frizioni internazionali e nuovi contraccolpi sui delicatissimi equilibri nella crisi mediorientale. L’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan, parlando alla sessione speciale di emergenza dell’Assemblea Generale, si è  scagliato contro la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania definendola “ridicola”.

Mattarella: l’Onu va riformata, non criticato

Ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella era intervenuto sulla postura delle Nazioni Unite.”Alle volte quando ci si volge all’Onu con spirito critico, sottolineandone i limiti anziché i successi, ci si dimentica che la capacità dell’Onu dipende dalla disponibilità degli Stati membri. Quindi occorre affermare con chiarezza che le Nazioni Unite sono e rimangono lo strumento più efficace per risolvere le tensioni e le controversie. Per questo l’Onu va rafforzato in tutti i modi possibili”, ha detto il capo dello Stato. “Anche con riforme che ne assicurino una maggiore capacità operativa”.

 

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