Papa Francesco a chi lo critica: “Non sono comunista, dico quello che dice il Vangelo”
Papa Francesco si difende dalle critiche di chi lo considera simpatizzante delle idee di sinistra a causa delle sue encicliche sociali: “Non è così. Il Papa afferma il Vangelo e dice quello che dice il Vangelo”, ha osservato in una intervista all’agenzia Argentina Telam.
“E nell’Antico Testamento il diritto ebraico chiedeva di prendersi cura della vedova, dell’orfano, dello straniero. Se una società si cura di questi tre aspetti va avanti molto bene. E chiarisco che non sono comunista come dicono alcuni. Il Papa segue il Vangelo”, ha osservato.
“Parlando dei viaggi più lontani mi resta Papua Nuova Guinea”, ha detto a proposito dei viaggi apostolici. Bergoglio ha confidato anche che gli piacerebbe andare in Argentina.
“Lasciamo che lo dica Lui lassù”. Così il Papa ha risposto alla domanda finale dell’intervista rilasciata all’agenzia argentina Telam: “Avremo Papa Francesco ancora per un po’?”.
In merito al conflitto in atto tra Israele e Hamas, papa Francesco giorni fa ha esortato a ricercare il dialogo, chiedendo la liberazione degli ostaggi nelle mani dei guerriglieri. Nell’intervista a Telam ha ribadito che “una guerra, purtroppo, è una crudeltà al giorno. In guerra non si balla il minuetto, si uccide. E c’è un’intera struttura di vendita di armi che la favorisce”.
La Chiesa è sempre disponibile in ogni caso per un ruolo di mediazione nei conflitti. “Noi siamo sempre disponibili a qualsiasi mediazione. Cerchiamo di fare tutto il possibile per trovare una soluzione a questa situazione”, ha ribadito ieri il Segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin, in un’intervista del Tg2000 in merito agli sforzi per la pace in Medio Oriente.
“Oggi ci troviamo in una situazione in cui il mondo – ha aggiunto il card. Parolin a margine delle celebrazioni per Papa San Pio X a Riese – è lacerato da conflitti crudelissimi come quello che sta avvenendo in Palestina e Israele”.
“Bisogna credere nella pace, – ha sottolineato il card. Parolin a Tv2000 – leggevo un articolo scritto nel 2003 dal cardinal Martini che veniva da quelle terre. Lui diceva: bisogna sradicare tutti gli idoli che sono dentro il nostro cuore e soprattutto, questo mi è molto piaciuto, sentire in carne propria la sofferenza degli altri. Finché non riusciremo a fare questo, non riusciremo neanche a costruire la pace”.