Post anti-Salvini e follower di Soumahoro: chi è la giudice di Catania che ha bocciato il decreto migranti

2 Ott 2023 9:26 - di Carlo Marini
Iolanda Apostolico, giudice di Catania

Si chiama Iolanda Apostolico il magistrato del tribunale di Catania che ha firmato la sentenza a sorpresa che ha bocciato il decreto migranti del governo e sul quale è intervenuta anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Libero e Il Giornale sono andati sul profilo Facebook del magistrato che non ha convalidato il fermo dei migranti nel centro richiedenti asilo di Pozzallo. Tutti loro ora sono liberi grazie ad Apostolico, definita dalla stampa vicina alla sinistra come un «cane sciolto», un magistrato libero e senza legami con correnti politiche all’interno della magistratura, che opera nel palazzo di Giustizia di Catania.

Chi è la giudice di Catania che ha liberato i 4 migranti di Pozzallo

«Schiva, equilibrata, non ha mai espresso posizioni che abbiano condizionato il suo lavoro in un tribunale particolarmente garantista sui diritti umani», ha scritto ieri Repubblica a proposito della giudice della sezione protezione internazionale del tribunale di Catania. Una sentenza che rischia di mettere seriamente in discussione i recenti provvedimenti del governo Meloni sul contrasto all’immigrazione clandestina e lo stesso decreto Cutro.

Il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, che ha idealmente brindato alla sentenza del giudice Apostolico, ha anche pubblicato una foto in bianco e nero della magistrata, fino a ieri mattina visibile sul suo profilo Fb. «Di certo non è una toga rossa desiderosa di riaccendere lo scontro tra magistratura e politica», si legge nell’articolo di Repubblica.

Tuttavia, Libero e Il Giornale hanno scartabellato sul profilo Facebook di Apostolico prima che venisse (non si sa perché) chiuso. Emergono indicazioni ben precise sulle sue preferenze politiche. Quali sono? È presto detto.
Il primo post che compare nella bacheca di Apostolico è una petizione, condivisa nel luglio 2018, che chiedeva una «mozione di sfiducia» nei confronti di Matteo Salvini, che a quei tempi era da poco stato nominato ministro degli Interni. Nessun commento da parte sua ma solo una pubblicazione sulla bacheca. Lo stesso ha poi fatto nel giugno dello stesso anno con un articolo dal titolo «Open Arms e Sea Watch: la richiesta di archiviazione della procura di Palermo». Le sorti delle Ong sembrano stare a cuore ad Apostolico, che nell’elenco delle pagine seguite su Facebook ha «Free Open Arms» ma anche quella dedicata a «Open Arms», Ong che ha portato il leader della Lega a processo.

Chi è Iolanda Apostolico, follower di Potere al Popolo e Soumahoro

Non manca un reportage fotografico, secondo Il Giornale da lei stessa realizzato, nel maggio 2011 sull’attracco a Catania del traghetto «Flaminia» con 1300 migranti che arrivarono a Lampedusa e vennero poi distribuiti nei centri di accoglienza locali. Immagini che la Apostolico definisce simbolo di «moderna deportazione» (questo il titolo che dà alla gallery).

Tra le pagine seguite da Apostolico i giornalisti dei due giornali hanno trovato, tra le altre degne di nota, anche quelle di «Potere al popolo», sezione di Catania e quella del deputato Aboubakar Soumahoro, parlamentare simbolo dell’accoglienza. Tutto legittimo, ognuno segue chi vuole e ha le sue idee politiche come previsto dalla Costituzione. Vale per tutti. Ma, per dovere di cronaca, è giusto saperlo, affinché ognuno si faccia la sua personale opinione.

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