Posti di blocco in tutta la provincia di Roma per il “furto anomalo” di 3 autocompattatori: l’incubo attentati

24 Ott 2023 15:35 - di Carlo Marini
autocompattatori, antiterrorismo anzio

La scorsa notte è avvenuto un inquietante furto di tre autocompattatori, sottratti da un centro di rifiuti ad Anzio, in provincia di Roma. Da quanto apprende l’Adnkronos, sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per ritrovare i mezzi, con diversi posti di blocco disposti su tutto il territorio.

Il timore che nessuno dice esplicitamente è che i mezzi siano stati sottratti per eventuali attacchi terroristici. Gli attacchi con i furgoni e con i mezzi pesanti usati come arieti fanno parte della strategia del terrorismo jihadista, come confermato anche da alcune esplicte raccomandazioni dell’Isis ai suoi affiliati, terminate in Rete. La notizia non è stata presa sotto gamba dagli inquirenti. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, sarebbe stata discussa nel comitato provinciale ordine e sicurezza in corso questa mattina a Palazzo Valentini.

Dopo il furto messo a segno nella notte nella società che gestisce la raccolta di rifiuti ad Anzio di tre mezzi autocompattatori, una nota è stata diffusa a tutte le sale operative di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale ma, a quanto apprende l’Adnkronos, al momento i tre mezzi sarebbero spariti nel nulla.

Il furto dei tre autocompattatori, che sono impiegati solo per la raccolta dei rifiuti e che non possono avere alcuna utilità a dei semplici ladri d’auto, appare davvere troppo anomalo per non destare sospetti. Gli inquirenti stanno studiando le immagini delle telecamere di sicurezza piazzata nel deposito di via della Spadellata, per cercare di capire la dinamica del furto e risalire agli autori. In particolare in questi momenti di tensione per la guerra in Medio Oriente, dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, anche un semplice caso di criminalità comune viene valutato con la massima attenzione. Dopo la prova di evacuazione al ghetto ebraico di Roma e la telefonata anonima con l’allarme bomba al tribunale di Treviso, la paura cresce.

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