Ragazzo di destra col tirapugni e la faccia nera… Il brano è una penosa serie di luoghi comuni
Il ragazzo di destra? In pratica, un disturbato mentale. Secondo il duo Colapesce e Dimartino, reduci da una non indimenticabile comparsata a Sanremo in cui cantavano “Splash” e si autodefinivano “stronzi galleggianti” nel mare (Ma che mare, ma che mare/ Come stronzi galleggiare/ Per non sentire il peso delle aspettative) il ragazzo di destra sarebbe un violento che anziché usare il manganello dovrebbe mordere lo zucchero filato. Ma non basta: un ragazzo solo, frustrato, spaventato, una “fragile faccia nera” che infierisce su neri e gay per darsi un’identità. Quando invece potrebbe mangiarsi un gelato e starsene tranquillo.
Il ragazzo di destra? Uno da portare dall’analista
Proprio così. Il ritratto che fanno i due cantautori, che hanno appena fatto uscire il discutibile e discusso brano “Ragazzo di destra”, è quello di una specie di psicopatico violento. Uno da stendere sul lettino dello psichiatra, insomma. Questi artisti, forse per la loro giovane età o forse per mancanza di adeguata informazione, non sanno che il cliché del picchiatore col manganello risale alla fine degli anni Settanta (si applicava in ogni caso al neofascista e non al ragazzo di destra) ed è stato ampiamente superato dai giovani militanti del Fronte della Gioventù fin dagli anni Ottanta.
Ma tutte le coppie vogliono un figlio naturale
Ma Colapesce e Dimartino hanno preferito fare un mischione poco aderente alla realtà: per cui questo poveraccio di cui cantano risulta essere una sorta di Frankenstein un po’ ultrà da curva, un po’ CasaPound, un po’ tradizionalista, un po’ leghista contro i migranti. Insomma uno che raccoglie su di sé tutti gli stereotipi della propaganda di sinistra. Il massimo è il tirapugni d’oro per difendere la fidanzata (come dire che sotto sotto sono figli di papà che giocano a fare la guerra). E che dire del “figlio naturale” che il ragazzo di destra desidererebbe concepire la notte di Natale mentre nevica? Ora, vorremmo capire chi desidera invece un figlio “innaturale”? Esiste un’alternativa a un figlio naturale cioè che cresce e si sviluppa da un seme maschile e da un ovocita fecondato? No, non esiste. Quindi tutte le coppie desiderano un figlio di questo tipo, un figlio naturale. Ma era così difficile arrivarci?
Il ragazzo di destra secondo gli Amici del vento
Quanto al Natale, perché mettere in mezzo una festa che tocca il cuore e la fede di milioni di cristiani solo per far sembrare il presunto “ragazzo di destra” uno fissato con una ritualità vuota? Che sarebbe più o meno come dire che se un compagno vuole concepire si mette all’opera il 25 aprile… Ma come si fa? Ma davvero speravano di essere credibili? Meglio continuare a galleggiare senza avventurarsi su terreni che non si conoscono. A proposito, magari per schiarire le idee a Colapesce e Dimartino e anche ai loro fan, sarà bene riportare il testo di una canzone di un gruppo della musica alternativa di destra degli anni Settanta, Amici del vento “Lettera a un ragazzo della classe 80” dedicata ai quarantenni di oggi, cioè a quelli più o meno dell’età dei due cantautori di cui stiamo parlando. Parole da cui si evincono idealità ben differenti da quelle improvvisate nella canzonetta del duo siciliano.
Lettera a un ragazzo della classe 80
Questo il testo completo del brano “Ragazzo di destra” di Colapesce Dimartino
Metti la divisa a lavare
Ti giuro, nessuno ce l’ha con te
Facile caricare
C’è un bambino dentro di te che è ancora convinto di dover dimostrare
A costo di farsi maleTutto solo nel tuo bomberino
Senza la tua squadra, tu chi sei?
Posa il manganello e prendi un fiore
Mangiati un gelato con qualcuno
Oggi che è festa
Ragazzo di destra
Andate tutti via, adesso faccio un muro
Non voglio più vedere depravati alle parate
Gli invasori fra i coglioni li farei tutti fuori
Amore, ti difenderò col tirapugni d’oro
Mi darai un figlio naturale la notte di Natale
Mentre cade giù la neve
Senza la tua squadra tu chi sei?
Posa il manganello e prendi un fiore
Mangiati un gelato con qualcuno
Compra una pistola che fa bolle di sapone
Mordi questo zucchero filato
Oggi che è festa
Ragazzo di destraFragile faccia nera
Sei sul ciglio di una scogliera
Come me hai paura
Ma è una splendida sera