Renato al Ghetto – Roma

16 Ott 2023 0:01 - di Redazione

Renato al Ghetto
Via del Portico d’Ottavia, 5 – 00186 Roma
Telefono: 06/47545830
Sito Internet: www.renatoalghetto.com

Tipologia: kosher
Prezzi: antipasti 5/13,50€, primi 13,50/16,50€, secondi 16,50/25€, dolci 6€
Chiusura: Venerdì sera e Sabato a pranzo

OFFERTA
Fa il suo ingresso in guida questo ristorante di cucina kosher posto nel cuore pulsante del Ghetto, con vista sulla Sinagoga. Le mura antiche che lo ospitano potrebbero far pensare ad una lunga tradizione, ma in realtà l’inaugurazione risale a meno di un lustro fa. Ciò nonostante, qui si perpetua una cucina autentica, rispettosa dei dettami kosher, raccontata in un menù vasto che ha però la pecca di non variare con la stagionalità (fa un certo effetto mangiare carciofi d’estate…). Accolti da un piattino di buon hummus gentilmente offerto, abbiamo dato il via alla nostra esperienza con delle convincenti polpette di melanzane, baccalà e pinoli e con il fritto della tradizione composto da un ottimo filetto di baccalà, un altrettanto efficace fiore di zucca ripieno di baccalà e con un paio di piccoli ed esausti carciofi alla giudia, lontani anni luce da quelli assaggiati in inverno all’ombra della Sinagoga. Alti e bassi fra i primi, con dei buoni agnolotti al ragù dalla pasta giustamente callosa che abbiamo preferito agli spaghettoni con orata e limone, ben cotti ma slegati dal condimento peraltro dal sapore blando. Davvero impeccabile, passando ai secondi, il baccalà alla romana, così come abbiamo apprezzato lo shnizel di pollo con patate fritte a cubetti, mentre il trancio di salmone gratinato con crosta di pistacchio su vellutata di zucchine era monopolizzato dalla prevedibile grassezza del pesce a cui mancava un contrasto di acidità per pulire il palato. Degna chiusura con la torta con crema e visciole, seguita da un caffè leggermente sottoestratto e privo di complessità.

AMBIENTE
I numerosi tavolini all’aperto protetti da ombrelloni sono presi d’assalto dai tanti turisti che frequentano il Ghetto per un’atmosfera tipica e chiassosa. Più riservati gli interni, arredati con cura e con una commistione di elementi antichi e moderni, con le bottiglie di vino disposte sugli scaffali a donare calore.

SERVIZIO
Simpatico ed efficiente, quello che ci si aspetta in un locale che gestisce tavoli ad alta rotazione.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net

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