Sallusti stronca Orsini dalla Berlinguer: “Pagato per dire stro***”. Il professore attacca Israele e l’Occidente

25 Ott 2023 9:12 - di Gabriele Alberti
Sallusti Orsini

“Il professor Orsini è libero di dire stro*** in questo paese…”. Alessandro Sallusti contro il professore, ospiti entrambi di E’ sempre Carta bianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4. Il direttore del Giornale e il docente fanno arrabbiare non poco la conduttrice. Del resto, l’argomento – il conflitto tra Israele e Hamas- accende gli animi con i riflettori accesi sul massacro di civili israeliani da parte di Hamas; e con le conseguenze dei raid di Israele sui civili della Striscia di Gaza. E’ ancora fresco lo sconcerto delle parole del segretario generale dell’ Onu Guterres: un passaggio del discorso pronunciato martedì dal 74enne politico portoghese al Palazzo di vetro sta creando uno scontro con Israele che ne chiede le dimissioni: “È importante riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione“, ha detto Guterres. Naturale che il dibattito in tv inizi da qui.

Orsini: “La guerra a Gaza è colpa di Israele”. Sallusti insorge

Alessandro Orsini, il professore di sociologia del terrorismo internazionale apre il suo intervento con toni anti-Occidente. Un intervento a gamba tesa, per usare un eufemismo. Giustifica le parole di Guterres. “La colpa non è dell’Onu, che merita solo lodi. La colpa è degli Usa e del blocco occidentali: che si sono opposti a tutte le risoluzioni che l’Onu ha cercato di approvare per migliorare le condizioni dei palestinesi. La guerra a Gaza nasce dall’occupazione di Israele, questa è la causa del conflitto. Non prendiamocela con l’Onu, Guterres è un signore. L’Onu è bloccata per il veto degli Stati Uniti”, dice Orsini. Evidenziando che “Hamas ha fatto una cosa terribile, non riesco a vedere quelle immagini dei civili massacrati”. Insomma, una posizione assurda – non isolata purtroppo- che esprime orrore per i i civili massacrati; ma attribuisce la colpa politica di quel che sta accadendo ad  Israele e all’Occidente. Dimenticando l’attacco devastante del 7 ottobre dei terroristi di Hamas. La versione di  Orsini è destinata a far discutere: insomma Guterres è un”signore” e Biden è  “disumano”. La sua idea è che questa “guerra nasce perché  in corso l’occupazione brutale e disumana da parte di Israele nei territori palestinesi: questa è la causa profonda del conflitto tant’è vero che Hamas e Israele sono andati in guerra già altre tre volte negli ultimi anni, nel 2009, poi nel 2014 e nel 2021″.  Insomma, per Orsini Guterres “è davvero un signore”, mentre e “la figura disumana in questa storia è Biden

Sallusti a Orsini: “Lei non vive in un kibbutz ma in un Paese libero”

Risponde uno scatenato Sallusti:Non condivido quello che dice, non dico parolacce ma classifico quello che dice. Il professor Orsini non vive in un kibbutz o in un campo profughi. Vive in un Paese libero governato da Giorgia Meloni e dice quello che dice per 7-8000 euro al mese. Fine, non c’è altro. Orsini viene a dirci che i terroristi hanno ragione in cambio di 4-5-6000 euro…”, dice Sallusti, protagonista anche di un acceso confronto con Gad Lerner: (”parli così perché non vivi in un kibbutz”). A questo punto il “fuoco” della polemica urta la conduttrice:  “Non posso tollerare che si insultino le persone nel mio studio. E’ intollerabile scendere nel personale in questo modo”, dice Berlinguer. Sallusti incalza: “Tu sei di parte, perché non vivi in un kibbutz. Vai a vivere in un kibbutz e poi me lo dici”, insiste il direttore del Giornale che non ne può più di queste “lezioni” anti-Occidente.

Chirico: “L’attacco del 7 ottobre ha scatenato la guerra”. Orsini la irride

Annalisa Chirico chi fa notare che, nello specifico, l’attacco di sabato 7 ottobre ha scatenato l’escalation che è sotto gli occhi di tutti. Non raccoglie Orsini, anzi, sbeffeggia la giornalista, replicando con un sorriso ironico: “Ma per favore, è grottesco. Secondo lei la guerra è iniziata il 7 ottobre 2023?”. Del resto, il professore al centro di furenti polemiche per aver sì condannato l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, ma specificando che la responsabilità politica, a suo dire, è dell’Unione Europea. Del resto, siamo abituati alle “versioni” del docente al centro sempre di furenti polemiche. Come quella di aver sì condannato l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, ma specificando che la responsabilità politica, a suo dire, è dell’Unione Europea.

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