Stelle di David sui palazzi di Parigi, come ai tempi dell’Olocausto (video): già 900 gli atti antisemiti

31 Ott 2023 20:18 - di Robert Perdicchi

Come ai tempi delle persecuzioni naziste degli ebrei, che poi divennero l’Olocausto di un popolo. Oggi che la nuova guerra tra Hamas e Israele infiamma il Medio Oriente qualcosa di molto grave, in Francia, riporta a quel tragico periodo della storia. Una sessantina di stelle di Davide sono state dipinte, nella notte, su edifici del 14esimo arrondissement di Parigi. Lo rende noto la procura parigina, riporta Bfmtv, precisando che è stata avviata un’inchiesta per vandalismo, con l’aggravante di motivazione legata alla razza o alla religione. La sindaca del arrondissement, Carine Petit, ha condannato l’atto come “antisemita e razzista”. “Questo atto ricorda i procedimenti degli anni ’30 e della Seconda Guerra mondiale che hanno portato allo stermino di milioni di ebrei”, ha poi aggiunto.

Stelle di David sui muri di Parigi: allarme antisemitismo in Francia

Episodi gravissimi sui quali è intervenuto anche il comune di Parigi, con Emmanuel Gregoire, primo vice della sindaca Anne Hidalgo, che ha annunciato un’azione legale e spiegato che verranno avviati subito i lavori di pulizia per cancellare le scritte. Sono in tutto 819 gli atti antisemiti che sono stati denunciati in Francia dal 7 ottobre scorso, giorno dei terribili attacchi di Hamas in Israele e dell’inizio del conflitto a Gaza.

Le accuse dell’ambasciatore israeliano all’Onu

Eilad Erdan, ambasciatore di Israele all’Onu, oggi ha indossato la stella gialla di Davide e ha accusato il Consiglio di Sicurezza. “Alcuni di voi non hanno imparato nulla negli ultimi 80 anni. Alcuni di voi hanno dimenticato perché è stato creato questo organismo”, dice rievocando il nazismo e stigmatizzando la mancata condanna esplicita degli attacchi condotti da Hamas lo scorso 7 ottobre. Il Consiglio non ha adottato nessuna risoluzione sinora sul tema”. “Da oggi in poi, ogni volta che guarderete me ricorderete cosa significa rimanere in silenzio davanti al male”, dice appuntandosi sulla giacca la stella che i nazisti imponevano agli ebrei di portare sui vestiti. “Come i miei nonni e come i nonni di milioni di ebrei, io e il mio team da ora in poi indosseremo le stelle gialle”, afferma. “Le indosseremo finché non vi sveglierete e condannerete le atrocità di Hamas”. Il gesto dell’ambasciatore viene però stigmatizzato da Dani Dayan, presidente dell’Ente nazionale per la Memoria della Shoah, Yad Vashem: “Disonora le vittime dell’Olocausto e lo stato di Israele. La stella gialla simboleggia l’impotenza del popolo ebraico, alla mercé di altri. Oggi abbiamo un paese indipendente e un esercito forte. Siamo padroni del nostro destino, oggi mostriamo una bandiera bianca e blu, non una stella gialla”.

 

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