Terrorismo, stazioni ferroviarie “blindate” subito con 400 militari, nel 2024 arriveranno a 800
Più militari in strada e soprattutto nelle stazioni, anche alla luce dell’allarme terrorismo scattato dopo l’innesco delle ostilità tra Hamas e Israele in seguito ai fatti del 7 ottobre. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presieduto oggi al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno partecipato il Sottosegretario all’interno Nicola Molteni, il Comandante del Comando operativo di vertice Interforze, i vertici delle Forze di polizia e quelli delle Agenzie di sicurezza. Il Comitato ha espresso parere favorevole in merito al piano di impiego sino al prossimo 31 dicembre 2023 dell’aliquota di 400 militari dell’Esercito prevista dal decreto-legge n. 133/2023 e specificatamente destinata a rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali stazioni ferroviarie del Paese.
Terrorismo, raddoppiato il contingente dei militari nelle stazioni
“Il piano di impiego assegna militari in 11 province, peraltro già destinatarie di un’aliquota del contingente ordinario dell’operazione c.d. “Strade sicure”, per rafforzare l’azione di vigilanza e di contrasto ai fenomeni criminali avviata nelle principali stazioni ferroviarie del Paese, dove transitano giornalmente decine di migliaia di persone”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Il contributo fondamentale già offerto dai militari dell’Esercito è peraltro destinato ad accrescersi grazie alla prossima legge di bilancio che prevede, per l’anno 2024, l’elevazione a 6.000 unità del contingente ordinario e, allo stesso tempo, la destinazione specifica di 800 unità alla attività di controllo nelle stazioni ferroviarie”, ha aggiunto il titolare del Viminale, sottolineando come tale più ampio dispositivo di impiego dell’Esercito risponda anche alle esigenze di rafforzare i presidi di vigilanza agli obiettivi sensibili. “In vista della assegnazione del predetto contingente daremo subito disposizioni ai prefetti per una immediata valutazione delle rispettive esigenze ai fini della definizione del nuovo complessivo piano di impiego, per l’anno 2024, dei militari sul territorio nazionale”, ha concluso Piantedosi.
E la Polfer passa al setaccio gli scali anche per la criminalità
Sono intanto 801 le persone controllate, 1 persona arrestata e 2 indagate in stato di libertà, 52 scali controllati con l’impiego di 103 agenti. Questi sono i risultati relativi all’attività svolta dagli Agenti Polfer nelle tre regioni, Marche, Umbria e Abruzzo. L’ “Operazione Stazioni Sicure ”, pianificata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno rientra nelle numerose iniziative organizzate dalla Specialità finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario. Sono stati effettuati controlli straordinari nelle stazioni non presenziate dalla Polizia Ferroviaria per prevenire il verificarsi di comportamenti scorretti come l’attraversamento dei binari o la presenza di persone sulle linee ferroviarie nei pressi di passaggi a livello.
Nel corso di tali controlli gli agenti della Polfer di Avezzano hanno arrestato un 30enne marocchino nei cui confronti pendeva un ordine di carcerazione, mentre a Foligno la Polfer ha denunciato in stato di libertà un cittadino 24enne cittadino marocchino per violazione delle norme in materia di immigrazione.