Terrorismo, stretta di Fdi contro i “lupi solitari”: sei anni di carcere a chi detiene istruzioni per le armi
Stretta di Fratelli d’Italia in materia di terrorismo: pugno di ferro contro chi detiene le istruzioni sull’uso di armi. Parola di Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia e componente della commissione Affari costituzionali della Camera. “Fratelli d’Italia apporta una ulteriore stretta contro gli atti di terrorismo: con la reclusione da due a sei anni per chi anche solo detiene le istruzioni per l’utilizzo ‘di armi da fuoco o di altre armi; sostanze chimiche, batteriologiche nocive o pericolose; nonché su ogni altra tecnica o metodo per il compimento di atti di violenza; ovvero di sabotaggio di servizi pubblici essenziali, anche se rivolti contro uno Stato estero; un’istituzione o un organismo internazionale”.
Terrorismo, la stretta contro i “lupi solitari”
Si tratta di un “emendamento a mia prima firma al decreto legge Cutro 2″. Si vanno dunque a colpire coloro che – al di fuori dall’associazionismo, quindi “anche i lupi solitari – attentano, guidati da fanatismo ed estremismo, alla libertà dell’Occidente. Un punto su cui non si può arretrare”, afferma Montaruli. Non è punibile chi detiene materiale per finalità di lavoro, di studio o comunque per finalità estranee al compimento di condotte penalmente illecite. Si propone anche di aggiungere un comma all’articolo 435 del codice penale (Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti). Prevedendo il carcere da 6 mesi a 4 anni per chi “consapevolmente si procura o detiene materiale contenente istruzioni sulla preparazione o sull’uso” di dinamite; o altre materie esplodenti, asfissianti, accecanti, tossiche o infiammabili”.
Terrorismo, Fdi: “Reclusione da 2 a 6 anni per chi detiene le istruzioni per le armi
In precedenza, durante il Consiglio per la sicurezza a Torino, Montaruli aveva ricordato anche la modifica della norma sul piccolo spaccio. “In quella occasione fu condivisa la possibilità di modificarla- dice- . Cosa che poi effettivamente è avvenuta, grazie a una proposta di legge di Fratelli d’Italia, alla Camera, a mia prima firma. Il Presidente Meloni ha poi inserito quella proposta nel decreto Caivano. In meno di un anno siamo giunti a realizzare la legge: questo siamo noi, una comunità”.