Terzo video con le immagini della Apostolico contro gli agenti. Musumeci: ora non s’invochi la privacy
E tre, una sequela interminabile che non può non alimentare dubbi e polemiche: spunta un terzo video che ritrae la giudice di Catania Iolanda Apostolico alla manifestazione per i migranti nel 2018 a Catania, nel quale la toga pro-migranti si unisce agli insulti contro gli agenti, con tanto di battito delle mani a scandirne il ritmo. Pubblicato sui canali social della Lega, eccoli ancora lì, al porto di Catania, lei e il marito a intonare cori contro gli agenti al grido di «Siamo tutti antifascisti!», stigmatizzando l’abusata equazione rimandata a uno speculare significato dispregiativo all’interno dello stesso slogan.
E a corredo del video – pubblicato sui canali social della Lega – arriva anche il commento a caldo del Carroccio: «Ci chiediamo cosa debba succedere ancora affinché tutte le istituzioni, unanimemente e rapidamente, intervengano di fronte a questa pagina oscena della democrazia».
Apostolico, Musumeci: «Non chiedo le dimissioni, ma l’Anm non invochi il diritto privacy…»
Sul caso Apostolico, infine, si espresso oggi anche il ministro della Protezione civile Nello Musumeci parlando a margine della convention di Fdi a Brucoli (Siracusa). E sottolineando a riguardo: «Mi richiamo alle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ogni volta che incontra i magistrati richiama ognuno alla sobrietà del proprio compito e della propria condotta. Se un uomo politico passeggia in paese a braccetto con un mafioso non commette un reato, ma certamente proietta un immagine negativa della buona politica. Bene – prosegue il ministro – se un magistrato partecipa ad una manifestazione di parte, con tante bandiere di parte, in un corteo in cui si dice “assassino” al poliziotto, io mi chiedo: all’indomani, quando il magistrato torna al Palazzo di Giustizia, quale credibilità può avere?».
«Mi sembra difficile difendere il ruolo di un magistrato che alimenta pregiudizi»
«Ecco perché – ha quindi concluso Musumeci – io non reclamo dimissioni. Credo che la magistratura abbia organi di autogoverno sufficienti per potere intervenire. Il sindacato dei magistrati che reclama il diritto alla privacy di un magistrato appare assolutamente patetico. La privacy si vive tra le mura domestiche, e non in un pubblico corteo – ribadisce il ministro –. E un magistrato a un pubblico corteo non deve partecipare». Pertanto, alla domanda se il Csm debba intervenire dice? «Esistono organi di autogoverno, non sono io a dover dire cosa fare in casa altrui. Certamente mi sembra difficile difendere il ruolo di un magistrato che alimenta pregiudizi e che ha fatto scelte politiche che ostenta, e su cui poi è chiamata decidere».
Apostolico, Foti: «Noi stiamo dalla parte dei poliziotti contro chi li vuole denigrare. E non è un attacco alla magistratura»
E non è ancora tutto. Anche il capogruppo di Fdi alla Canera Tommaso Foti concludendo la convention di Fdi a Brucoli (Siracusa), sulla vicenda aggiornata alle nuove immagini, ha sottolineato: «Noi stiamo dalla parte dei poliziotti, contro quelli Apostolico che li vogliono denigrare». Precisando: «Non è attacco alla magistratura – spiega Foti – ma riconoscere che nell’ambito della magistratura, dove ci sono tante toghe che onorano la propria attività». Ossia, in questo caso, come ha sottolineato ieri anche il vicepresidente del Gruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Antonella Zedda, «qui non si tratta di essere contro la Magistratura. Ma proprio di voler tutelare i giudici da chi, al loro interno, viola le regole deontologiche della loro professione».