Vittoria dell’Italia su case green e auto: sventato il blitz. Fidanza: “Si fa strada il buon senso”

13 Ott 2023 19:26 - di Alberto Consoli
Case Green auto

Giovedì si è svolta a Bruxelles una doppia partita sui temi green con l’approvazione in commissione Ambiente della proposta di normativa sui veicoli Euro7 e con la discussione del “trilogo” (il negoziato tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue) per la direttiva sulla casa green. Il via libera alla normativa sull’Euro7 è un’importante vittoria politica per il centrodestra europeo con una maggioranza di 52 voti composta dagli eurodeputati dei gruppi Conservatori e riformisti europei, Partito popolare europeo, Identità e democrazia e Renew Europe. Socialisti e democratici, Verdi e Sinistra, invece, sono stati sconfitti con soli 32 voti.

Ue, direttiva Auto Euro 7. Va in porto la proposta di Ecr

Come riporta Il Giornale, il risultato della votazione arriva grazie a una proposta avanzata dal gruppo Ecr. Il co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Nicola Procaccini e l’eurodeputato di Fdi Pietro Fiocchi spiegano: “Rispetto alla proposta della Commissione l’obiettivo proposto dal relatore del gruppo Ecr è quello di concedere ai produttori di auto e furgoni un periodo di tolleranza di almeno due anni dopo la definizione di tutta la legislazione secondaria, prima di essere obbligati a conformarsi ai nuovi standard di emissioni“. Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso si tratta di “un grande e positivo segnale all’impresa e al lavoro: la conferma che siamo sulla strada giusta, quella dell’equità e della responsabilità”.

Ue: salta l’accordo sulle case green. Fidanza: Giusta direzione”

Sul versante delle case green si registra un andamento che va nella giusta direzione. La riunione notturna del ‘trilogo’, nonostante fosse stata convocata ‘ad oltranza’ per chiudere il testo forzando la mano, ha avuto come esito il rinvio a una successiva riunione in dicembre. E – comunque – l’eliminazione delle norme che imponevano l’obbligo di effettuare gli interventi sugli immobili. Soddisfazione in FdI-Ecr: “L’esito dell’ultima riunione del trilogo sulla direttiva ‘case green’ è un passo nella giusta direzione. Finalmente, grazie soprattutto ai governi che hanno ridimensionato le ambizioni di Commissione e Parlamento, il buon senso si sta facendo strada”. Così in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia- Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza. I tempi sono importanti.

Ue, direttiva case green, Confedilizia ringrazia il governo Meloni

L’efficientamento energetico è un obiettivo condiviso- spiega Fidanza- . Ma imporre target irraggiungibili con tempistiche troppo compresse è una follia. Che si ripercuoterebbe sui bilanci degli Stati e dei cittadini. Bene dunque una tempistica più realistica. E una definizione delle tappe per raggiungere gli obiettivi stabiliti assegnata ai singoli governi; rispettando così le specificità di ogni Paese“. “Ci auguriamo che la fase finale di questo negoziato, anche grazie all’importante lavoro del governo Meloni, confermi questo indirizzo”, conclude Fidanza. Plaude Confedilizia: “Si tratta – sottolinea Spaziani Testa – di una grande vittoria. La Confedilizia ha iniziato ben due anni fa a lanciare l’allarme, a Bruxelles e a Roma; sugli enormi pericoli che l’approvazione della direttiva come impostata avrebbe comportato. Siamo grati al governo per avere agito, anche col personale impegno del Presidente del Consiglio, per scongiurare un esito infausto. E ringraziamo le forze politiche della maggioranza per avere operato, in sede europea, a tutela degli interessi dei proprietari italiani”.

Procaccini: “Risultato ottenuto grazie al sostegno del governo”

“È una buona notizia quella che arriva dall’ultima riunione per definire la nuova direttiva sull’efficienza energetica degli edifici. Il negoziato tra Consiglio, Parlamento e Commissione Ue si è incanalato nella strada giusta, quella di impedire un nuovo salasso green per le famiglie italiane.” Lo afferma il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento Europeo, Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia. “C’è ancora molto da fare per correggere l’impostazione iniziale voluta dalla Commissione Ue – continua -. Ma l’obiettivo della riunione finale di dicembre è di impedire soprattutto che le famiglie italiane debbano obbligatoriamente efficientare le loro abitazioni entro breve tempo e con costi enormi”. “Grazie al lavoro di Fratelli d’Italia e del gruppo Ecr, con il forte sostegno del governo italiano, verrebbe così smontato un altro importante tassello della impalcatura ideologica messa in piedi dalla Commissione Ue. Fatta per costruire un futuro green a colpi di imposizioni, che non tengono conto delle realtà economiche e sociali delle singole nazioni e di famiglie e imprese”.

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