Addio Cervinia, troppo fascista. Cambia nome e diventa Le Breuil. FdI: “Follia, è un brand da difendere”

30 Nov 2023 10:08 - di Alessandra Danieli

Ancora un caso frutto del cancel culture. Il furore da bianchetto questa volta colpisce Cervinia, la stupenda località incastonata nella conca del Breuil nota in tutto il mondo. Nome pericoloso perché introdotto dal fascismo nel 1934? Retaggio del Ventennio da eliminare? Fatto sta che Cervinia, che per tutti è sinonimo di sci, alpinismo e vacanze bianche non certo di Mussolini, verrà sostituita dal nome di Le Breuil (che in lingua arpitana significava pianoro paludoso)

Cancel culture, Cervinia cambia nome

La straordinaria idea è  il risultato di una ricerca avviata nel 2011 dal Comune di Valtournenche per arrivare alla denominazione ufficiale dei toponimi del piccolo paese valdostano. Così la conca dove sorge Cervinia riprenderebbe la sua antica denominazione, sconosciuta a tutti. Per 90 anni il suo nome completo è stato Breuil-Cervinia, ma fuori dalla Valle d’Aosta è sempre stata nota soltanto come Cervinia. Ora la palla sta alla sindaca del comune della Valtournanche, Elisa Cicco, insediatasi a maggio, che dovrà dipanare la matassa, visto anche la ribellione dei residenti e il danno per l’immagine nel mondo. Dopo le attenzioni mediatiche di qualche giorno fa ha annunciato un incontro con il presidente della Regione Renzo Testolin per rimediare allo scivolone.

La cittadina valdostana diventa Le Breuil

La decisione è stata ratificata con decreto firmato dal presidente della Regione Valle d’Aosta. Che stabilisce ufficialmente che la frazione del Comune di Valtournenche cambierà nome, anche se Le Breuil compare affiancato a quello di Cervinia nei documenti ufficiali. Non è una boutade. Eppure nel nome, come osserva il sociologo Mar Augé parlando dei “non-luoghi”, citato oggi dal Giornale, vive l’identificazione culturale. “Senza un nome, senza un suono familiare che la identifichi, qualunque località si scioglie come neve al sole”. E per Cervinia il paragone è quanto mai appropriato. Ma questo non è bastato a fermare l’atto burocratico che cancella il nome di Cervinia che risale al Ventennio.

Cambieranno cartelloni stradali e documenti

Ora cambieranno la cartellonistica stradale e i documenti dei residenti.  Alla perplessità degli abitanti si aggiunge quella di Fratelli d’Italia. “Esprimiamo vivo stupore e sgomento poiché il brand Cervinia è noto in Italia e nel mondo. Un così drastico cambiamento, frutto evidente di un’ideologia fuori tempo, spazio e luogo non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all’immagine di tutta la Valle d’Aosta”. Così Alberto Zucchi, coordinatore regionale di FdI, e il deputato Matteo Rosso. Lotta al fascismo con novant’anni di ritardo? Eppure fu proprio sotto il regime mussoliniano che il pianoro pieno d’acqua di scioglimento venne trasformato un complesso turistico d’eccellenza. Che dagli anni Trenta in poi ha prosperato per arrivare al gioiello attuale. Cancelliamo tutto o solo il nome?

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